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Milan-Chelsea, Christensen vuole più spazio: l'affare conviene a tutti
CRESCITA BLOCCATA - A far specie è però un altro dato importante, forse frutto della casualità, ma che mette in risalto la qualità del centrale danese classe '96. Con lui in campo il Chelsea ha 6 vittorie su 6 all'attivo quest'anno e solo 1 gol subito in 4 partite in Europa League. Numeri importantissimi, ma che testimoniano anche come la crescita, rispetto all'anno scorso, si sia di fatto arrestata per la mancanza di fiducia di Sarri. Nel 2017/18, infatti, le presenze fra campionato, coppe e Champions League avevano toccato quota 40.
ASSE MILAN-CHELSEA - Esperienza internazionale abbinata a freschezza, giovane età e un contratto in scadenza 30 giugno 2022 che permette ai Blues e ai club interessati di ragionare anche a lungo raggio. E fra le formazioni interessate c'è anche e soprattutto il Milan che nei giorni scorsi, grazie al lavoro del dt Leonardo, ha aperto un canale di trattative con Marina Granovskaia la direttrice esecutiva del Chelsea e braccio armato del patron Roman Abramovich. Tanti i nomi sul tavolo delle possibili trattative dalla situazione Bakayoko, oggi in prestito in maglia rossonera, passando per le opzioni Fabregas e Cahill, in scadenza a fine anno.
NOME CALDO - Il nome più caldo, però, è proprio quello del difensore danese su cui i due club stanno iniziando a lavorare con l'opzione di acquisto in prestito proprio per gennaio. Il Milan è in grande emergenza nel reparto arretrato con gli infortuni importanti di Caldara e Musacchio ed è alla ricerca di un colpo affidabile e il più low cost possibile per gennaio. Rodrigo Caio è una possibilità, ma costa tanto e per questo se il Chelsea darà il via libera al prestito il profilo di Christensen balzerebbe in pole.