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Super Baselli, bocciato dal Milan
SEDOTTO E ABBANDONATO - La storia tra il Milan e Baselli può essere tranquillamente la trama di una commedia romantica. I rossoneri avevano fin da luglio un accordo sia con l'Atalanta che con il giocatore, che per non tradire il Diavolo ha rifiutato le avances di Sassuolo, Fiorentina e Villarreal: la chiusura della trattativa però è stata rinviata di settimana in settimana, fino al definitivo no da parte del Milan. A quel punto il Torino si è inserito e si è aggiudicato Baselli, che ha ripagato la fiducia con un avvio lampo: quattro gol nelle prime quattro partite con i granata (Campionato + Coppa Italia). Crescono dunque i rimpianti in casa rossonera, perchè la presenza in rosa di una giovane promessa (classe '92) capace di agire sia da mezzala che all'occorrenza da regista davanti alla difensa avrebbe dato a Mihajlovic più soluzioni e più qualità a un reparto che ha fatto finora della quantità il suo cavallo di battaglia.
L'ALTERNATIVA? - Cosa ha spinto il Milan a rinunciare a Baselli? I rossoneri hanno abbandonato la pista nel momento in cui sono riusciti ad assicurarsi José Mauri, talento classe '96 svincolatosi dal Parma: l'operazione è stata considerata più vantaggiosa da un punto di vista economico (di fronte agli 8 milioni di euro necessari per il cartellino dell'ex Atalanta) ed equivalente sotto il profilo tecnico. Lascia ancora più perplessi dunque la gestione del giovane Mauri: l'italo-argentino è stato lasciato in panchina in Coppa Italia contro il Perugia, per poi essere addirittura spedito in tribuna nelle prime tre giornate di Serie A. Baselli brilla, la sua alternativa è fuori dal progetto tecnico: il Milan ora riflette e a gennaio potrebbe rivedere le proprie strategie sul mercato.
Federico Albrizio
@Albri_Fede90