Milan, che noia: ci voleva Verrattì
Mentre in Italia, e particolarmente al Milan, si parla di Allegri sì o Allegri no, della fiducia che ogni volta gli viene rinnovata per tre o quattro giorni, con un senso melanconico di grande precarietà, vedo che Verratti – ormai ribattezzato Verrattì, con l’accento sulla “i” alla francese – continua a fare grandi partite col Paris Saint Germain, anche in Champions League. E mi vien da pensare: se in quel centrocampo muscolare e senza fosforo ci fosse stato un Verratti, uno che idealmente può rivestire il ruolo di Pirlo, non sarebbe stato meglio, molto meglio? Bastava magari investire una piccola parte del gran bottino della cessione di Ibra e Thiago Silva e risparmiarsi i 5 milioni di De Jong. Faccio due conti della serva, forse, ma mi sembra che con sei o sette milioni il Milan avrebbe riacceso un centrocampo e una manovra dall’encefalogramma piatto.