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Milan, che futuro per Donnarumma? Dal rapporto con Raiola alla clausola
Il blitz di ieri in Polonia di Enzo Raiola, cugino di Mino e molto vicino al portiere del Milan Gianluigi Donnarimma, ufficialmente per assistere alla gara con la Germania che ha promosso l'Italia Under 21 alle semifinali dell'Europeo, continua a far discutere e alimenta il dibattito sulle conseguenze che produrrà nei prossimi giorni. L'intento era principalmente di rasserenare il ragazzo e un nuovo punto della situazione dopo la burrasca per il mancato rinnovo del contratto in scadenza tra un anno e la dura contestazione subita da parte del tifo milanista. La riapertura avanzata la scorsa settimana dallo stesso Raiola e raccolta dai dirigenti rossoneri Fassone e Mirabelli ha portato ad una nuova data limite, quel 3 luglio che coincide con l'inizio del ritiro degli uomini di Montella, che saranno impegnati nella breve tourné in Cina dal 14 al 22 luglio e che a fine mese debutteranno nei turni preliminari di Europa League. Una manifestazione a cui il Milan tiene e alla quale vorrebbe che partecipasse Donnarumma, magari da capitano e simbolo della squadra in caso di pace e firma sul rinnovo.
CRISI CON RAIOLA? - Un'eventualità da non escludere ma nemmeno da sponsorizzare con forza, perchè ad oggi il portiere classe '99 non si è ancora espresso sul proprio futuro, a maggior ragione dopo il delicatissimo periodo che ha vissuto a distanza e in cui il suo nome è stato tirato in ballo dagli altri. Se per la Gazzetta dello Sport, il rapporto col suo entourage resta solida e si fa notare come dal Milan non ci sia stata ancora alcuna presa di contatto, è soprattutto Repubblica a evidenziare le prime crepe nella relazione tra la famiglia Donnarumma e i Raiola, con papà Alfonso in particolare seccato per la stategia comunicativa utilizzata nella vicenda. I genitori di Gigio sono rimasti turbati dalla contestazione e dalle minacce subite da loro e dal ragazzo e, pur non arrivando all'ipotesi estrema del ritiro della procura a Raiola, si aspettano ora che i cocci vengano ricomposti e spingono per la soluzione più pacifica, il rinnovo magari con l'inserimento di una o più clausole rescissorie.
CRISI CON RAIOLA? - Un'eventualità da non escludere ma nemmeno da sponsorizzare con forza, perchè ad oggi il portiere classe '99 non si è ancora espresso sul proprio futuro, a maggior ragione dopo il delicatissimo periodo che ha vissuto a distanza e in cui il suo nome è stato tirato in ballo dagli altri. Se per la Gazzetta dello Sport, il rapporto col suo entourage resta solida e si fa notare come dal Milan non ci sia stata ancora alcuna presa di contatto, è soprattutto Repubblica a evidenziare le prime crepe nella relazione tra la famiglia Donnarumma e i Raiola, con papà Alfonso in particolare seccato per la stategia comunicativa utilizzata nella vicenda. I genitori di Gigio sono rimasti turbati dalla contestazione e dalle minacce subite da loro e dal ragazzo e, pur non arrivando all'ipotesi estrema del ritiro della procura a Raiola, si aspettano ora che i cocci vengano ricomposti e spingono per la soluzione più pacifica, il rinnovo magari con l'inserimento di una o più clausole rescissorie.