Il Milan ribalta il Celtic e si qualifica ai sedicesimi di Europa League: 4-2 con super Hauge. Ansia per Kjaer
Tre punti per qualificarsi ai sedicesimi di Europa League e coronare al meglio un inizio di stagione da sogno, con la vetta record in Serie A. Il Milan di Stefano Pioli, finalmente guarito dal Covid e di ritorno in panchina, ribalta per 4-2 a San Siro alle ore 18.55 il disastrato Celtic di Neil Lennon, nel match valido per la quinta e penultima giornata dei gironi di Europa League, grazie a Calhanoglu su punizione (primo gol dal Rio Ave), Castillejo, alle perla di Hauge e al cucchiaio di Brahim Diaz, inutile il provvisorio 0-2 griffato da Rogic (su errore di Krunic) ed Edouard (secondo gol a Donnarumma dopo l'Europeo U17). Passaggio del turno assicurato,la situazione del Gruppo H è così delineata: Lille primo a quota 11 punti, Milan secondo a 10, Sparta Praga terzo a 6 e Celtic quarto a 1, con francesi e italiani qualificati aritmeticamente e in gioco per il primo posto e cechi e scozzesi eliminati. La vittoria dei rossoneri contro gli scozzesi, unita alla vittoria dei francesi in casa contro i cechi, in campo alla stessa ora al Mauroy, qualifica aritmeticamente le prime due della classifica; il Celtic continua il momento complicato, con il secondo posto dai Rangers in campionato, a -11, e la cocente eliminazione dalla Coppa di Lega, che ha portato violente proteste da parte dei tifosi. Ancora fuori sia Ibrahimovic che Leao, il tecnico effettua turnover visto i tanti impegni ravvicinati, ma perde per infortunio Simon Kjaer, vittima di un problema muscolare alla coscia destra. A FINE PARTITA RESTA SU CALCIOMERCATO.COM PER L'APPROFONDIMENTO DI 100° MINUTO DI GIANCARLO PADOVAN.
