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    Milan, Castillejo: 'Sono solo, la mia famiglia è rimasta in Spagna. Ecco cosa faccio ora...'

    Milan, Castillejo: 'Sono solo, la mia famiglia è rimasta in Spagna. Ecco cosa faccio ora...'

    Samuel Castillejo ha raccontato questi giorni convulsi dovuti all'emergenza del Coronavirus al Partidazo de Cope: “Sto bene, sono a casa. E’ da lunedì che sono a casa, cioè da quando hanno fermato il campionato. Volevo portare la mia famiglia qui ma ho deciso di farli rimanere in Spagna. Ora sono solo. Per ora ci hanno detto che sarà fino a lunedì prossimo, ma credo che la misura proseguirà visto che ci sono già alcuni giocatori infettati. Come e quando si può uscire? Si può uscire solo con delle autorizzazioni, in caso di emergenza, per motivi di lavoro, per andare al supermercato o in farmacia. La scorsa settimana sono andato al supermercato, ancora non eravamo a questo punto ma già sembrava un ospedale invece che un supermercato, c’era gente con maschere e guanti. Ingresso consentito solo a turni? Per ora si può andare, ma da solo e senza avvicinarsi agli altri. Io sono qua solo, la mia famiglia è in Spagna. Cosa faccio durante il giorno? E’ un po’ noioso, dormo, mi alzo, cucino, pulisco, parlo con la famiglia… Non si può uscire, per questo passo tutto il giorno a parlando con famiglia e amici. Come mi sento? Bene, nessun sintomo, anche se ora un piccolo mal di testa può farti pensare che hai preso il virus. Per fortuna non è successo niente né a me né ai miei compagni. Se ti trovano fuori senza motivo rischi 3 mesi di carcere. Come mi tengo in forma? Faccio quei pochi esercizi che posso fare in casa. Il club mi ha mandato un programma, ma senza uscire puoi fare poco, serve per non buttare via la forma fisica. Se so cucinare? So cucinare ma di solito faccio una videochiamata a mia madre per farmi spiegare le cose”.

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