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    Milan, Castillejo dà ragione a Maldini

    Milan, Castillejo dà ragione a Maldini

    • Daniele Longo
    Rino Gattuso è il  direttore d'orchestra migliore in questo momento per il Milan. Lo si vede dal fatto che, anche cambiando qualche musicista tra un'esibizione e l'altra, la sinfonia resta sempre molto apprezzabile. Contro l'Empoli i rossoneri non hanno pagato l'assenza di Suso e questa, di per sé, è già una notizia di rottura rispetto al recente passato. Grande merito per un Samu Castillejo capace di fornire la migliore prestazione da quando veste il rossonero. Arrivato in rossonero per quasi 25 milioni di euro, adesso sta iniziando a ripagare la fiducia.

    AVEVA RAGIONE MALDINI - Non è un caso che tutte e tre le marcature del Milan contro l'Empoli siano nate dalla catena di destra. Castillejo ha ispirato il secondo gol prima di andare ad infilare di punta Dragowski, come fanno i migliori giocatori di futsal. L'ex Villarreal, nell'ultimo periodo, ha mostrato decisi segnali di crescita, quando viene chiamato in causa risponde presente. Lo spagnolo, infatti,  aveva realizzato il momentaneo 1-1 contro la SPAL lo scorso 29 dicembre, quasi due mesi fa. Può sorridere Paolo Maldini che sul numero sette aveva puntato forte già la scorsa estate:  'Castillejo, per la sua personalità, il suo tipo di gioco e le sue caratteristiche mi incuriosisce più di tutti. Credo potrà essere una gran sorpresa'.

    CAMBIANO I PIANI - Non ha giocato molto, avendo davanti un calciatore che di nome fa Suso. Tra serie A, coppa Italia, Europa League e Supercoppa Italiana ha totalizzato 27 presenze con ben 3 reti- che sono valse altrettante vittorie in campionato- e 3 assist. Castillejo sta dimostrando di poter essere anche qualcosa in più di una semplice alternativa, cercando di migliorare alcuni movimenti durante la partita che spesso lo fanno risultare poco concreto. Gattuso sa che può contare su di lui, che quel 'muso lungo' vuol dire che ci tiene e che vuole metterlo in difficoltà. Cosa che invece non farà con Leonardo, il quale adesso potrà concentrare tutte le sue attenzioni solo sulla corsia mancina, cercando una valida alternativa al ritrovato Calhanoglu. 

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