AFP/Getty Images
Milan, Calhanoglu: 'Con Montella non c'era comunicazione, Gattuso mi sta aiutando molto'
PRIMO APPROCCIO - "Il primo viaggio per Milano lo feci in aereo. Pensavo a un nuovo calcio, al mio nuovo club, ai nuovi compagni. È un grosso cambiamento approdare in un club con il Milan, una società con grande storia. Andare a Milanello e pensare a quali grandi campioni sono stati lì, come Maldini o Gattuso mi riempiva la testa. L'impatto non è stato facile perché vivevamo in albergo, ma anche per via della lingua: parlare e comunicare con i compagni di squadra non era facile. Ora sono contento, capisco gli altri e riesco a parlare con loro, mi piace la cultura italiana, le persone sono molto cordiali. Vedo analogie con la Turchia".
CONFRONTO CON LA BUNDES - "Tutti mi fanno questa domanda. Non vedo grandi differenze, ma in Italia c'è più prudenza, più tattica. In Germania tutte le squadre giocano il loro calcio, mentre in Italia se una squadra va in vantaggio si chiude in difesa; è molto difficile giocare qui, è un calcio intelligente. In Bundesliga ci sono molti giocatori giovani e si vedono molte azioni offensive, in Serie A vedo giocatori più esperti, aggressivi e furbi. Apprezzo entrambi i campionati, guardo le partite delle mie vecchie squadre".
SUI COMPAGNI - "All'inizio mi ha aiutato molto Rodriguez, per via del fatto che conosce il tedesco. Solamente che nemmeno lui parla benissimo l'italiano, quindi è stato Fabio Borini ad aiutarmi di più con la vostra lingua. Ho passato molto tempo in hotel con Conti, in questi giorni gli ho augurato di riprendersi presto dall'infortunio".
SULLA VITA PRIVATA - "Mi alleno tutti i giorni. Sono un calciatore professionista e devo stare concentrato sulla mia carriera. Mi alleno sempre intensamente, poi torno a casa e la cena è pronta. Mia moglie cucina molto bene, mi aiuta moltissimo. Abbiamo anche un cane, passo il tempo con la mia famiglia e preferisco stare a casa, guardare la tv e rilassarmi piuttosto che uscire".