Milan, Calabria: 'Tifo questa squadra da bambino, grazie Inzaghi'
Daniele Longo
Davide Calabria, terzino del Milan, ha preso la parola nel convegno tenutosi questa mattina a Casa Milan: ""Abbiamo vissuto grandi momenti con il settore giovanile, adesso c'è un collegamento ancora maggiore anche con i tecnici che vedo spesso in prima squadra. Studi? Ho sempre studiato a Brescia fino alla Primavera dove sono andato a vivere a Milano e al convitto. Li sono nati i miei problemi con la scuola, ho avuto difficoltà nell'ambientarmi a questa nuova dimensione. Sono tanti i valori che questa società mi ha trasmesso: rispettarsi e aiutarsi a vicenda nei momenti di difficoltà. Ti abituano a vivere con delle regole, questo e' quello che mi ha dato il calcio. Spirito di appartenenza? Sono nato tifoso milanista, ero già abituato perché andavo a San Siro con i miei genitori. Sicuramente entrare giovani da fuori Regione, qualcosa dentro di te cambia. I primi anni sono stati difficili, però l'han fan tutti perché sono sacrifici che fai volentieri. Allontanarsi da casa per me non è stato facile, sono molto legato agli amici e alla famiglia. Il coraggio e il sacrificio mi hanno aiutato molto, sono sempre stato un panchinaro da bambino e queste cose mi hanno aiutato a capire la squadra. Mia mamma e' stata fondamentale per me. Ho fatto tanti anni al Milan, Galli mi ha aiutato molto sin dalle prime stagioni. Ringrazio tutti, se sono qui è merito di tutti. La finale con la Juventus a Roma e l'esordio con Inzaghi le mie più grandi emozioni. Consiglio ai giovani di sognare in grande, e' la cosa più importante per arrivare in fondo. La voglia di arrivare penso sia un punto di riferimento".
