Milan, bye bye Pazzini
Se ne andrà, resta solo da capire quando. In caso di buona offerta già a gennaio, altrimenti a giugno, quando ci sarà il tempo per ascoltare, valutare le offerte e pianificare un nuovo inizio. Giampaolo Pazzini e il Milan è una storia destinata a finire, dopo i bacetti, le belle parole e i gol delle prime settimane, il Pazzo è stato messo da parte e a poco sono serviti i segnali in allenamento per conquistarsi una maglia da titolare. L'ex attaccante di Inter e Fiorentina ha provato a convincere Allegri, ma nel nuovo equilibrio tattico rossonero non c'è spazio per lui, nonostante i numeri siano dalla sua parte, con cinque gol in quattordici partite di campionato. Il Milan sta trovando la sua continuità con il falso nueve, all'occorrenza Boateng, Robinho o Bojan. Un attaccante là davanti che fa fatica ad attaccare lo spazio, che non sia in grado di creare la superiorità numerica, non serve. Pazzini ha altre qualità, che lo porteranno lontano dal Milan.
Galliani ha dato mandato a Braida di sfoltire la rosa e in attacco, dopo il no di Berlusconi alla cessione di Pato e Robinho, per cui il Santos non ha nessuna intenzione di mollare, e la conferma da parte di Niang, Pazzini è il candidato numero uno a fare la valigia. Il Milan l'ha pagato 7 milioni più il cartellino di Cassano, è pronto ad ascoltare offerte a partire dai 9 milioni, con l'obiettivo di fare cassa. A meno che la Juve si faccia avanti proponendo Matri...