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Milan, Bonaventura: 'Juve più debole, l'anno prossimo torniamo a vincere'
JOLLY - Domani Mihajlovic con ogni probabilità lo arretrerà e lo riporterà nel ruolo di mezzala sinistra, Bonaventura non ha problemi: "Non ne farei una questione di ruolo, piuttosto di organizzazione di squadra: se tutti in campo sanno ciò che bisogna fare, conoscono i movimenti per far male agli avversari e aiutare la squadra, non è un problema giocare a centrocampo oppure nel tridente visto che ballano solo una decina di metri. All’Atalanta, nel 4-2-3-1 stavo dietro a Denis, un ruolo che mi piace perché mi dà libertà di svariare e di poter creare azioni offensive. Giocando lì ho fatto spesso gol… Al Milan, però, non abbiamo un giocatore alle spalle della punta".
SOGNO AZZURRO - All'orizzonte gli Europei, Jack conta di convincere il ct Conte a regalargli una maglia: "Certo, sono una motivazione per fare ancora meglio. Il mio obiettivo è diventare un giocatore importante anche per la Nazionale. Per questo, oltre a fare un grande campionato, proverò ad arrivarci alla fine al top della condizione".
QUESTIONE DI VOGLIA - Bonaventura analizza infine il momento del Milan applaudendo in particolare il lavoro svolto da Sinisa Mihajlovic sulla testa dei giocatori: "Oltre alla cattiveria, credo ci manchi anche un po’ di consapevolezza e voglia di crederci. Quando in un campionato ci sono un po’ di squadre che lottano per lo stesso obiettivo, la differenza la fa chi ci crede di più e che ha più voglia di arrivare. A inizio anno entravamo in campo e ci sentivamo insicuri. Credo che l’allenatore sia stato bravo nel mettere a posto questa situazione. Negli ultimi anni le cose non sono andate bene e Mihajlovic ha bisogno di tempo, intanto si sono creati i presupposti per tornare in alto: questo campionato può essere utile per far capire a tutti che ci siamo, dall’anno prossimo, con qualche innesto in più, credo si possa già tornare a vincere. Troppe critiche? Beh, all’inizio i risultati non sono stati esaltanti e con le critiche si è proseguito sulla scia dello scorso anno. Appena la situazione è migliorata, anche la gente penso abbia iniziato a credere in questo nuovo progetto. Milan italiano? Può essere un vantaggio perché si è creata un’alchimia che può portarci lontano".
FA