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    Milan, Boban: 'Esonero di Giampaolo una sconfitta. Contestazione dei tifosi giusta. Su Spalletti e sul mercato...'

    Milan, Boban: 'Esonero di Giampaolo una sconfitta. Contestazione dei tifosi giusta. Su Spalletti e sul mercato...'

    Zvonimir Boban, Chief Football Officer del Milan, parla in conferenza stampa nel corso della presentazione di Stefano Pioli, nuovo allenatore rossonero, che prende il posto di Marco Giampaolo, esonerato nella giornata di ieri: "Non fa piacere essere qua così presto, il cambio di allenatore è sempre una sconfitta per tutti, per me, per tutti noi. Abbiamo preso una decisione giusta, pensando fosse giusta anche quella estiva. Faccio un grande in bocca al lupo a Stefano (Pioli, ndr), persona seria, grande allenatore, che arriva in una situazione difficile dalla quale vogliamo tirarci fuori". 

    SULLA CONTESTAZIONE - "Dispiace, perché anche noi siamo responsabili. La vita pubblica porta responsabilità grandi, lo abbiamo capito da quando eravamo giovane. Ho fatto le partite in cui facevo schifo, ma bastava un gol per prendere gli applausi. Le cose si possono cambiare, non c'è da buttarsi giù. C'è sempre da lottare. Se poi capisci che non vai bene alla società, che ti scontri con un un muro è tutto un altro discorso. Siamo quasi all'inizio e crediamo di poter fare tante cose importanti per il Milan, ci dispiace veramente e i tifosi hanno diritto di far sapere il loro malcontento. E' il calcio". 

    SU SPALLETTI - "Non parlo di Spalletti, un grandissimo allenatore. La nostra scelta è Stefano Pioli". 

    SUL CAMBIAMENTO - "Non è la miglior squadra al mondo, non è la miglior squadra in Italia, ma è una squadra più valida di quella che si è visto all'inizio della stagione. Crediamo che con Pioli possiamo ottenere più risultati e anche un gioco migliore rispetto a quello mostrato finora". 

    SU BLANC E GARCIA - "Tutti allenatori liberi sono stati sulla lista. Ma abbiamo scelto Stefano convinti che possa fare bene. Ma quelli francesi non sono stati contattati". 

    VISIONE DIVERSA DA ELLIOTT - "Come succede sempre vengono potenziate le parole, che sono molto costruttive. Noi come ex calciatori rimani competitivo dentro: se non la vivi così, che domani vuoi vincere, come la vivi? Non è normale il contrario. Capiamo che c'è un processo, crescere per gradi, sappiamo cosa c'è da fare: io quando parlo del fondo Elliott, loro pensano a tempi più lunghi, noi viviamo con la squadra tutti i giorni e anche i calciatori vogliono tornare a vincere domani. Non esiste un loro e un noi, è che noi pensiamo ancora da calciatori. Ci sono tante cose da rispettare, tempi e financial fair play".

    ANCORA SUI TIFOSI - "Hanno diritto di esprimere quello che hanno espresso. Ora spero che rideranno di nuovo, al più presto".

    SUL MERCATO - "Non faccio io le scelte. Qualche giocatore d'esperienza ci verrebbe molto utile. Poi ovviamente le dinamiche di mercato sono altre, abbiamo avuto giocatori che quasi subito possono dare un qualcosa di utile. Qualche giocatore d'esperienza ci vorrebbe, ovviamente. Siamo quelli che siamo, e possiamo fare tanto meglio a prescindere dall'esperienza o meno". 

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