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    Milan, rosso di 70 mln: 'I big non partono'

    Milan, rosso di 70 mln: 'I big non partono'

    • C.G.

    Barbara Berlusconi entra nel Cda del Milan. L'assemblea degli azionisti del club rossonero, riunitasi oggi pomeriggio in via Paleocapa a Milano, ha approvato la nomina del nuovo consiglio di amministrazione, ampliato da 12 a 13 membri con l'ingresso della figlia del proprietario Silvio Berlusconi

    Intanto le Assemblee degli Azionisti di A.C. Milan S.p.A., Milan Entertainment S.r.l. e Milan Real Estate S.p.A. hanno approvato i rispettivi bilanci dell'esercizio 1/1 - 31/12/2010. E' stato presentato inoltre il bilancio consolidato in ottemperanza alle vigenti disposizioni introdotte dal manuale Licenze UEFA.

    Il valore netto della produzione del Gruppo Milan ammonta a 253,2 milioni di euro contro i 307,3 milioni di euro dell'anno 2009.
    Il risultato consolidato è pari a 69,8 milioni di euro di perdita contro i 9,8 milioni di perdita dell'anno 2009.

    L'amministratore delegato rossonero Adriano Galliani ha dichiarato: "Non ci saranno cessioni eccellenti per ripianare le perdite di bilancio, tutti i big resteranno al Milan. Per i rinnovi dei contratti intendiamo aspettare la fine del campionato. Nessuno dei nostri giocatori ci ha chiesto di andare via, credo che ci sia un tale livello di affezione che qualora decidessero di lasciarci ci informerebbero prima".

    Sul bilancio: "C'è stato un incremento dei ricavi della vendita dei biglietti dello stadio e dei ricavi commerciali, quindi gli sponsor. C'è stata, invece, una riduzione delle plusvalenze, poiché non ci sono state le cessioni di Kakà e Gourcuff, anzi abbiamo comprato. Poi, c'è stata la riduzione degli introiti dei diritti televisivi a causa della centralizzazione degli stessi a partire dal 1 luglio 2010. La vendita di Ronaldinho non incide sul bilancio del 2010, ma da gennaio 2011 provocherà un guadagno di 12-13 milioni di euro. Dovremo per forza ridurre il monte ingaggi e spero che i giocatori lo capiscano, perché dal 1 gennaio 2012 si rientra, per quanto riguarda le Coppe Europee, nel primo trienno di fair play finanziario. In virtù di questo, negli anni 2012-2013-2014 potremo perdere al massimo 45 milioni di euro".


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