L'intrigo: Milan di scena col Catania con molte incognite sulla panchina del futuro. Se non arriva il terzo posto può accadere di tutto. Silvio Berlusconi punta su Clarence Seedorf, Galliani frena e Allegri ribatte: "Io ho lavorato bene, a bocce ferme vedremo". La Roma è alla finestra con un triennale.

 

La critica di Berlusconi ad Allegri: allenatore testardo e con poca personalità. Ma l'ad Galliani lo difende. Una cosa però è certa: se resterà un altro anno, Allegri dovrà mettere in conto la scarsa intesa col datore di lavoro.

 

Dall'altra parte, invece, fra Clarence Seedorf e il Cavaliere c'è un rapporto speciale che va al di là del calcio. Berlusconi una volta disse: "Quando Clarence diventerà l'allenatore del Milan potrà portare da noi anche i fratelli e il cugino". E aggiunse: "E' un leader dentro e fuori del campo. Un esempio di vita per tutti".

 

(La Gazzetta Sportiva).

 

Le indiscrezioni raccontano di un Cavaliere più che mai deciso a voltar pagina per poi affidare la panchina a un'icona rossonera (più Seedorf che Inzaghi) perché "tatticamente Allegri ci capisce poco", "perché non è adatto e sbaglia sempre formazioni", "perché aveva fra le mani la qualificazione col Barcellona ma ha gettato tutto al vento", "perché per colpa sua abbiamo perso Pirlo e ha spinto Pato ad andare via".

 

(Giulio Mola, QS - Il Giorno)