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Milan, Bennacer: 'Io la passo a Ibra, lui fa quel che vuole. I miei due modelli...'
SULL'ARRIVO DI IBRA - "Mi sento un po' più libero. Lui chiede di essere perfetti sempre, se sei intorno a Zlatan non puoi commettere errori. Ti rende un giocatore migliore. Quando lui vuole la palla, non gliela passo, altrimenti avrà più tocchi di me (ride, ndr). Scherzo. Quando hai in campo un giocatore come lui, cerchi di fargli avere la palla più velocemente possibile anche se ci sono altre soluzioni. Siamo sulla stessa lunghezza d'onda, io gli do la palla così lui può fare quello che vuole. Lo cerco molto".
SUL GIOCARE A SAN SIRO - "E' esigente, ma mi piace. Mi piace la folla, la pressione".
SULLA VITTORIA IN COPPA D'AFRICA - "Il momento più bello della mia carriera. Non avevamo vinto nulla in 29 anni, è stata solo la seconda volta. C'erano cinque milioni di persone nelle strade, nonostante la popolazione di Algeri, la capitale, sia di tre milioni. Non ho mai visto una cosa così nella mia vita".
SULL'ADDIO ALL'ARSENAL - "Avevo ancora tre anni di contratto, ma volevo giocare".