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Milan, Baresi e la maglia: 'Indossarla è una responsabilità. Nuova bandiera? Difficile, s'è perso il romanticismo...'
LE MAGLIE PREFERITE - "Le maglie delle finali te le ricordi più di altre ma la prima più importante che ho messo è stata il mio esordio, ricordo con affetto quella maglia, molto semplice, con le righe molto strette, con solo il numero sulle spalle, e me la porto nel cuore perché è stata la prima delle poi tante mie maglie indossate, la ricordo sempre".
SUL 6 RITIRATO - "Ricordo quella sera è stata molto emozionante, ricordo quest’evento in cui calò questa gigantesca maglia numero 6 che la società decise di ritirare e questo mi riempì di orgoglio, fu un gesto molto bello, molto gratificante nei miei confronti dopo una carriera lunga 20 anni".
CARRIERA ALLA BARESI - "Sicuramente è molto più difficile, il calcio di oggi è molto cambiato, è un calcio diverso rispetto a quando giocavo io, forse un po' di romanticismo e un po' di passione si è persa ma per riuscire si dovrebbe tenere valori altissimi e avere un grande senso di appartenenza, non è facile".
SUL MILAN DI ADESSO - "Credo che il Milan sia ancora un brand importantissimo, che abbia ancora un grande fascino. Con il mio ruolo viaggio molto e ho viaggiato tantissimo in questi anni e mi sono reso conto quanto è amato e seguito il Milan, e credo che questo sia merito di quello che ha in bacheca ma soprattutto di come l’ha vinto e di quello che è riuscito a trasmettere, l’emozione che è riuscito a dare ai tifosi che ci seguono in tutto il mondo".