Il nuovo Milan di Barbara Berlusconi ha bisogno di simboli di riferimento a cui affidarsi per ricostruire quel senso di appartenenza che sembra essersi perso negli ultimi tempi. Un'operazione quella di restituire il Milan ai milanisti che si riflette nella scelta di affidare ruoli di responsabilità a livello dirigenziale a ex campioni del calibro di Maldini e Albertini. Ma anche sul campo la società presieduta dalla figlia del patron ha intenzione di trasmettere questi valori e nella prossima stagione il club rossonero ha intenzione di ripartire da Mattia De Sciglio (21), difensore sotto contratto fino a giugno 2016 e finito ben presto nel mirino delle principali formazioni europee, Arsenal e Real Madrid in testa.

I recenti problemi fisici che hanno fortemente condizionato il rendimento del giocatore cresciuto nel settore giovanile del Milan hanno ritardato la definizione del prolungamento con adeguamento di stipendio, dopo i primi contatti nella passata stagione. Nella testa di Barbara, De Sciglio rappresenta il miglior testimonial di una società che vuole rinnovarsi e puntare il più possibile sui talenti di casa propria per il futuro. Un campioncino in erba che, prima dell'infortunio al ginocchio, si era preso anche la maglia di titolare della Nazionale e che, per qualità tecniche e morali, viene considerato il più degno successore di Paolo Maldini. Per queste ragioni, è pronto nella nuova sede di via Aldo Rossi un rinnovo fino al giugno 2018 con il suo attuale ingaggio di 1 milione di euro destinato a salire fino a 2,5.