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    Il Milan a Nyon per il Fair Play Uefa

    Il Milan a Nyon per il Fair Play Uefa

    Il Milan si appresta a tornare in Europa. Difficilmente sarà Champions League, data la marcia spedita della Roma e la rincorsa lanciata da Fiorentina e Inter, ma il club di via Aldo Rossi avrà comunque due possibilità di centrare l'Europa League o attraverso la Coppa Italia, oppure (in caso di sconfitta con la Juve) con il sesto posto in campionato.

    OCCHIO AL FAIR PLAY UEFA - Il rientro nelle competizioni europee, però, vuol dire anche l'opportunità da parte della Uefa di dare un occhio più approfondito ai conti del club in ottica Fair Play Finanziario. I conti del club rossonero al momento non sorridono e, così come fatto dall'Inter nella passata stagione, il Milan sta iniziando a trattare con l'organismo di controllo della federazione europea per alleggerire le possibili sanzioni.

    BARBARA A NYON - Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, ieri Barbara Berlusconi è volata a Nyon accompagnta dal direttore organizzativo Gandini. Scopo dell’incontro era presentare e spiegare nei dettagli il piano di sostenibilità finanziaria messo a punto dalla dirigenza rossonera. Un piano triennale, che l’Uefa richiede obbligatoriamente. Il Milan ha così chiesto il «voluntary agreement», ovvero una richiesta preventiva, a certe condizioni, attraverso la quale i club possono concordare un piano di rientro nei parametri del fair play finanziario. In pratica il Milan scommette su se stesso, perché nel caso i parametri triennali non vengano rispettati, finirà sotto processo senza possibilità di patteggiare. Le parti si aggiorneranno entro un mese circa, la Uefa dovrebbe pronunciarsi a maggio. 

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