"Mi auguro che Pato rimanga, perchè vedo potenzialità incredibili". Alberto Aquilani, come tutti i giocatori del Milan, fa i conti con le voci di mercato che riguardano la società rossonera. Da settimane si parla dell'ipotesi di ingaggiare Carlos Tevez, attaccante argentino in uscita dal Manchester City. Negli ultimi giorni, però, il nome di Alexandre Pato viene accostato al Paris Saint Germaina. Il brasiliano, tra l'altro, ha fatto riferimento alla difficoltà di instaurare un dialogo con il tecnico rossonero Massimiliano Allegri. Il ritiro invernale che il Milan sta svolgendo a Dubai potrebbe offrire l'occasione per un chiarimento. «Non vedo nessuna tensione», dice Aquilani a Sky Sport24. «Discorsi del genere sono normali in tutte le squadre. Qui c'è un rapporto professionale con l'allenatore, Allegri sta facendo le cose nel modo migliore», aggiunge il centrocampista romano. «Tevez? È un grande giocatore, è inutile nascondersi. Noi, però, non sappiamo niente di più rispetto a quello che sentiamo in tv o leggiamo sui giornali», dice rispondendo alle domande sull'argentino. A chi prospetta l'ipotesi di uno 'scambiò Tevez-Pato, Aquilani risponde con l'aiuto di Clarence Seedorf. Il centrocampista si inserisce davanti alla telecamera e sbroglia la matassa con un sorriso: «Rispondo io: no. E Tevez non è qui».

Aquilani riprende il controllo del microfono quando si parla del campionato. Il Milan ha chiuso il 2011 in vetta alla classifica in compagnia della Juventus. Nella passata stagione, il centrocampista indossava la maglia bianconera. «La Juve è un'altra squadra rispetto allo scorso anno. Alcuni giocatori, che erano determinanti nell'ultima annata, adesso non vengono praticamente utilizzati. La Juve ha un'impronta precisa, sta facendo molto bene», dice. Capitolo Champions League: negli ottavi di finale il Milan affronterà l'Arsenal. Il sorteggio è stato positivo per i rossoneri, se si considera che nell'urna i campioni d'Italia avrebbero potuto pescare Real Madrid o Bayern Monaco. «L'Arsenal ha giocatori importanti, le squadre inglesi sono sempre temibili. È ovvio, tra Barcellona e Arsenal scelgo di affrontare l'Arsenal: ma noi possiamo giocarcela con tutti».