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Milan, approvato il bilancio: le cifre. Scaroni: 'Con Cardinale crescita del brand. Arbitri? Abbiamo stile. Stadio? Anche da soli. Superlega accantonata'
IL BILANCIO - Il bilancio d’esercizio AC Milan chiude con un passivo di 92,3 milioni, in miglioramento rispetto ai 97.9 milioni. Il patrimonio netto è positivo per 137,5 milioni. Il bilancio consolidato AC Milan chiude con un passivo di 66,5 milioni, in miglioramento rispetto ai 96,4 milioni.
PARLA SCARONI - Nel question time, tocca al presidente Paolo Scaroni rispondere ad alcune domande su temi delicati. Riprendiamo le parole del massimo dirigente rossonero da milannews.it.
Su Cardinale e la 'scossa': "Abbiamo un azionista che, nell'interesse del Milan, vuole sfruttare al più possibile le competenze del suo team. Sono 7-8-9 professionisti dello sport. Credo che il Milan possa beneficiare, su tutti i fronti, di questo azionista che ci porta un ventaglio di competenze che noi non avevamo. Noi siamo tutti molto ottimisti per avere una nuova fase di crescita del brand, del club e di tutto quello che facciamo. Sono fiducioso del fatto che stiamo vivendo ora, dopo quella di risanamento".
Su Gazidis: "Le decisioni professionali che prenderà Ivan dipendono da lui. Lo ringrazio per quello che ha fatto per il Milan e per i rapporti che abbiamo avuto. E' facile fare il presidente di società quando hai uno come Ivan al tuo fianco".
Sugli arbitri e i torti arbitrali: "Io non protesterò mai per un arbitraggio perché penso che sia inutile e controproducente. Penso che, sul lungo periodo, gli errori vadano a compensarsi. Penso che, alla fine, abbiamo avuto direzioni di gara che non ci hanno favorito e altri che forse verranno dalla nostra. Quando Serra non dà il gol con lo Spezia, i nostri giocatori sono andati a consolare l'arbitro. Lo hanno fatto spontaneamente e credo che sia lo stile che il Milan deve avere sempre avere. Ma questo è il mio pensiero".
Sulla SuperLeague: "Per noi è accantonata. Quelli che non sono accantonati, sono i problemi. Io mi auguro che i vari problemi che travagliano il calcio europeo e italiano, non vengano accantonati. Speriamo che la Uefa si faccia carico di trovare delle soluzioni a questi temi".
Sulla possibilità che lo stadio si possa fare da soli: "E' in corso il dibattito pubblico, che è una procedura che viene applicata raramente che viene usata per i progetti che si fanno su suolo pubblico e per investimenti sopra i 300 milioni di euro. Mi sembra che stia procedendo abbastanza bene, ci sono delle osservazioni che vengono fatte dai residenti. Mi auguro di avere una risposta entro i primi di novembre e spero che questo processo aiuti a semplificare i ricorsi al TAR e che il giudice li guardi in maniera più benevola. In parallelo non rinunciamo ad altre alternative. A San Siro si fa con l'Inter, perché il suolo non lo darebbero solo a noi. Non sento difficoltà economiche dell'Inter sul tema San Siro. Un investimento di questo tipo è fondamentale per creare valore per tutti i club. Andiamo avanti ipotizzando che se avremo l'autorizzazione per San Siro, lo faremo con loro. Lavoriamo su altre ipotesi, perché non ci accontentiamo, e li si possono aprire altre soluzioni, anche di farlo da soli. Siamo aperti ad altre ipotesi".
Sui tifosi: "Il Milan ha circa 400 milioni di fans nel mondo che, purtroppo, invecchiano. Perché se non facciamo bene in Champions League a un certo punto avremo solo 90enni. Abbiamo bisogno di nutrirli con buone performance in Champions. Partite come quella di ieri mi danno speranza per il futuro".
Sui diritti tv: "Dobbiamo trovare anche nuove leve, non dipende tutto dal MIlan. Ho letto che lo Sheffield, ultimo, ha incassato più dell'Inter prima nel 2020/21: servono tante cose da fare. Noi possiamo fare la nostra parte partendo dallo stadio, sono convinto che se tutti gli impianti in Italia fossero belli come quelli inglesi i diritti sarebbero superiori. Per arrivare a quei famosi 500 milioni di ricavi sperati, noi possiamo fare qualcosa ma il resto è in mano alla Lega".
Su Abodi: "Lo conosco perché è stato presidente del Credito Sportivo. Credo sia molto positivo avere a che fare con chi pensa allo sport professionistico più che a quello dilettantistico. Come Serie A noi siamo convinti di tenere in piedi tutta la macchina del calcio italiano, seppur con diversi prloblemi. Qualcosa sui diritti tv l'abbiamo fatta con la deroga alla Melandri per i diritti internazionali, ora vogliamo farlo anche a livello nazionale. E avere qualcuno che ci ascolta è un gran passo avanti".
IL COMUNICATO DEL MILAN - L'Assemblea degli Azionisti di AC Milan ha approvato oggi il Bilancio per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2022, presentato dal Consiglio d'Amministrazione in data 29 settembre 2022.
In controtendenza con la delicata congiuntura economica internazionale e nel contesto delle perduranti difficoltà del settore, il Club chiude l'esercizio finanziario 2021/2022 consolidando il percorso di risanamento e rilancio condotto negli ultimi anni, che porta a registrare un EBITDA positivo (29,3 milioni di Euro) e un significativo miglioramento della Posizione Finanziaria Netta consolidata dal Club al 30 giugno 2022, che presenta un indebitamento netto pari a 28,4 milioni di Euro (rispetto ai 101,6 dell'esercizio 2020/2021). Si rileva inoltre una nuova riduzione (pari a 30 milioni di Euro, oltre il 30%) dello sbilancio negativo registrato nel precedente esercizio, risultato prodotto principalmente dagli effetti positivi delle performance sportive, dell'aumento dei ricavi complessivi del Club, insieme a una disciplinata gestione dei costi.
"La conquista del 19esimo Scudetto e il crescente valore del brand Milan confermano il percorso di crescita intrapreso dal Club, dentro e fuori il terreno di gioco", ha commentato Paolo Scaroni, Presidente di AC Milan. "I risultati presentati oggi sottolineano una costante inversione di tendenza, avvenuta nonostante la crisi del settore e dell'economia generale. Dobbiamo dunque proseguire con questa determinazione, con un rinnovato impegno da parte dei nostri atleti e di tutti i collaboratori del Club".
"Sono convinto che grazie alla visione strategica di Gerry Cardinale, avvalendoci delle esperienze e competenze di RedBird in ambito sportivo e finanziario, saremo in grado di potenziare ulteriormente il Milan del futuro, sostenibile e vincente, per continuare ad emozionare tutti i tifosi rossoneri nel mondo", ha concluso Scaroni.
Nella stagione 2021/2022, i ricavi del Club aumentano del 14%, attestandosi a 297,7 milioni di Euro, rispetto ai 261,1 milioni dell'esercizio precedente, come risultato di un contributo di maggiori revenue da gare (+32,5 milioni di Euro), oltre che a maggiori proventi commerciali, royalties e sponsorizzazione (+17,6 milioni di Euro) e ad altri ricavi (+10,9 milioni di Euro) su cui incide principalmente la plusvalenza straordinaria a seguito dell'operazione di cessione dell'immobile "Casa Milan".
Tali incrementi sono stati in parte mitigati da alcuni fattori, a partire dagli effetti - diretti ed indiretti - connessi alle misure restrittive imposte da parte delle Autorità dovute al perdurare dell'emergenza sanitaria che hanno influenzato alcune voci di ricavo come ad esempio quelle relative ai match-day. Ulteriori principali elementi sono rappresentati da minori plusvalenze da cessione diritti calciatori (-14,6 milioni di Euro) e minori proventi da cessione di diritti TV (-5,2 milioni); quest'ultimi correlati alla disputa di un minor numero di partite rispetto all'esercizio precedente 20/21, stagione in cui sono confluiti - per ragioni legate all'emergenza sanitaria - alcuni incontri della stagione 19/20.
Infine, Il Club ha colto l'opportunità di beneficiare della rivalutazione contabile del marchio "Milan" ai sensi del Decreto-legge n. 104 del 14 agosto 2020, convertito nella Legge n. 126 del 13 ottobre 2020. L'operazione di rivalutazione del marchio, volta a far emergere il valore reale dello stesso e pertanto a dare una rappresentazione veritiera e corretta di un asset aziendale, è giunta in seguito all'acquisizione del parere legale da parte di PwC TLS Avvocati e Commercialisti e della perizia eseguita dall'advisor indipendente Wepartner SpA. La rivalutazione del valore del marchio, effettuata ai fini civilistici, nel rispetto dei principi di prudenza, ragionevolezza e dimostrabilità, è stata iscritta dal Club nelle immobilizzazioni immateriali del bilancio di esercizio.