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Milan, André Silva spiega le difficoltà: 'Mi mancano la famiglia e la spiaggia'
DIFFICOLTA' - Problemi di adattamento legati alla preparazione? Non secondo André Silva: "La preparazione fisica diversa non è importante, perché sono forte da quel punto di vista. La difficoltà principale è adattarsi allo stile di vita, al cambiamento di abitudini: la lingua, le persone, la squadra. Non sono italiano e sono qua da solo, parlo solo il portoghese mentre gli altri parlano italiano e molti in spagnolo".
DOVE MIGLIORARE - Dove migliorare e quali sono i difetti? L'ex Porto rivela: "Devo migliorare nell'uso del piede sinistro. Ma non solo, posso migliorare nel dribbling e nel tiro in porta. Si può sempre progredire, non mi pongo limiti. Il mio difetto? Forse penso troppo al lavoro e poco al riposo. Se ho un traguardo, lo inseguo e non penso ad altro. Se qualcosa mi piace, lo voglio subito".
RUSSIA 2018 - In testa ovviamente il Mondiale da giocare con il Portogallo, Silva conclude: "Dobbiamo essere convinti delle nostre possibilità, non andremo in Russia solo per divertimento. Se sogno di vincerlo? ì, è il sogno di tutti i calciatori. Sappiamo che sarà difficile, tutti pensano a vincere nel nostro girone: Spagna, Iran e Marocco. Ma dobbiamo essere convinti delle nostre possibilità, non andremo in Russia solo per divertimento".