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    Milan, André Silva è l'uomo dei gol pesanti: adesso deve essere titolare

    Milan, André Silva è l'uomo dei gol pesanti: adesso deve essere titolare

    • Daniele Longo
    Il Milan rimane in corsa per un posto in Champions League. Ci riesce al termine di una partita più spigolosa del previsto, con il Chievo Verona che era andato all'intervallo sopra di un gol. Il Diavolo ha vinto un'altra tappa nel segno di Nibali, grande tifoso rossonero omaggiato a inizio gara: sbuffando sì, ma senza mai mollare un centimetro. Probabilmente tre mesi fa questa squadra sarebbe uscita con un solo punto dal doppio confronto con i veneti e il Genoa, è questa la più grande vittoria di Gattuso. 
     
     NEL SEGNO DI ANDRE' - L'attesa aumenta il piacere. Nel caso di André Silva è stata lunga, a tratti estenuante. Dopo 28 giornate passate senza nemmeno l'ombra di un gol, il portoghese si è riscoperto decisivo e uomo copertina nel giro di due settimane. Una marcatura alla Icardi a Marassi, un'altra da 3 punti con un tap-in da opportunista. Finalmente cattivo sotto porta, anche perché non ci si può dimenticare 'come si fa' nel giro di pochi mesi. Da oggetto misterioso a uomo della speranza, ovvero quella di lottare fino all'ultima giornata per una qualificazione in Champions League. Una miscela di speranze e illusioni impensabile prima dell'arrivo in panchina di Rino Gattuso.
     
    ADESSO UNA MAGLIA DA TITOLARE - L'esclusione a sorpresa di Kalinic è stata metabolizzata bene dai rossoneri. Il gruppo è unito, si è disposto in cerchio a centrocampo a fine partita prima di andare sotto la curva. L'esaltazione del collettivo, tutti i giocatori sono importanti ma nessuno è imprescindibile. E adesso per Gattuso arriva il difficile: chi tenere fuori tra Cutrone e Silva? Entrambi sono in forma ed entrambi non possono essere considerate delle riserve. Dolci dilemmi in attesa di Juventus-Milan, una sfida che si preannuncia di grande livello. 
     

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