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Milan, Amelia è molto più che un 12esimo uomo. E con Abbiati ai box...
Chiamarlo dodicesimo uomo è forse riduttivo. Non tutti lo ricordano, ma Marco Amelia ha giocato anche in Nazionale! Ma se sei al Milan, puoi finire in panchina anche se sei bravo. Molto bravo. E' capitato al portierone di Frascati, arrivato in rossonero nell'estate 2010 per giocarsi il posto con Abbiati. Impresa ardua, visto che il collega di Abbiategrasso nella scorsa stagione è stato a dir poco superlativo.
Ma Amelia non si è rassegnato. E quando è stato chiamato in causa ha sempre fatto bene. Dall'anno scorso a Madrid, all'ultima giornata di campionato con l'Udinese, con lo scudetto cucito già addosso. Anche domenica sera con il Chievo il portiere ha risposto presente. Un paio di buoni interventi, seppur la partita non fosse delle più difficili, giusto per dimostrare di essere pronto.
Le voci di Milanello parlano oggi di un Abbiati indisponibile probabilmente fino a Natale. Toccherà dunque ad Amelia difendere la porta rossonera. E così tifosi e allenatore ringrazieranno quando in estate Galliani decise di riscattare dal Genoa il portiere, seppur ritenuto un lusso come numero dodici.
E chissà che il futuro non riserva sorprese. Abbiati è un classe '77, Amelia '82. La carta d'identità gioca dalla parte di quest'ultimo. Perché non sperare, prima o poi, in un naturale passaggio di consegne?