Milan, Ambrosini difende Pioli: 'Ha molte responsabilità, ma non credo che non abbia lo spogliatoio in mano'
In merito al periodo complicato del Milan, l'ex rossonero Massimo Ambrosini ha spiegato a La Gazzetta dello Sport: "È un complesso di fattori, perché anche i titolari hanno attraversato fasi difficili. Penso a Thiaw con la Juve o al calo di Reijnders nell’ultimo mese. Detto questo, dobbiamo ricordarci che il Milan ha cambiato molto nell’ultimo mercato: in rosa c’è qualità ma manca quella consapevolezza che si acquisisce negli anni, come ha fatto l’Inter, che infatti è più strutturata. Il Milan è ambizioso e fa bene ad esserlo. Se allenterà i cali di tensione che gli hanno fatto perdere punti... Qualcuno dice che Pioli non ha più lo spogliatoio in mano? Io non ho questa sensazione. Però penso che un allenatore debba essere bravo a trovare motivazioni forti per mantenere alto il livello di concentrazione: Pioli nell’anno dello scudetto ci è già riuscito. A questo va aggiunto un aspetto a mio avviso determinante: a livello societario il Milan ha deciso di cambiare, dandosi una struttura nuova. E ha delegato a Pioli un compito che prima spettava ad altri, gravandolo di un’ulteriore responsabilità".