Milan, altra profezia di Zamparini: 'Gattuso come Conte'
Il patron del Palermo, Maurizio Zamparini ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport: "Quattro anni fa sono stato un mago a prevedere l'arrivo di Gattuso sulla panchina del Milan, non c'era altro che potesse farlo pensare. Da noi era alla sua primissima esperienza da allenatore, lo scelsi anche per la sua grande carica e sostanzialmente perché si chiama Gattuso. Il cognome già dice molto, il suo è sinonimo di grande temperamento, non è detto in senso dispregiativo. Semmai gli manca esperienza ad alti livelli ma gli auguro che tanta grinta lo aiuti a sopperire la mancanza anche in questo caso. Eravamo in Serie B, avevamo necessità di un nuovo tecnico, giovane, per iniziare un nuovo ciclo. Lui aveva appena chiuso la sua carriera di giocatore e poi allenatore del Sion. Un amico me lo suggerì: seguivamo Lafferty, il centravanti della squadra, che poi arrivò insieme a Rino. In realtà da noi lo portarono le circostanze. Se davvero è anche altro sarà il campo a dimostrarlo, e gli auguro sinceramente di farlo con il Milan. Ora è chiamato a un compito non facile e tutti dovete stargli vicino, la serie A è tutto un altro livello e ripeto: Gattuso è stato un grande giocatore ma manca di esperienza. Io gli voglio bene e gli auguro il meglio, cosa devo dire di più?". "L’esperienza potrà farla direttamente a San Siro? Lo spero, come spero che quella che ha fatto fin qui gli sia bastata. Anche Conte aveva un cognome pesante e poi è diventato il Conte grande allenatore che conosciamo adesso. Certo era passato dall’Arezzo, dal Bari, dall’Atalanta e dal Siena prima di arrivare alla Juve. A Rino auguro di fare lo stesso e di ripetere la carriera di Conte. Non mi pare un augurio così tanto banale, al contrario. Da noi era all’esordio e non fece bene. Ora è diverso e anzi, saprà renderlo diverso. Stavolta saprà davvero fare strada. Ora faccio fatica a pensare al mio Palermo, figurarsi se mi metto a pensare all’allenatore del Milan".