Milan, Allegri: 'Prendiamo troppi gol. Balotelli non è più un bambino' VIDEO
Alla vigilia della sfida contro il Bologna, il tecnico rossonero Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa analizzando il momento della squadra: "Contro il Napoli, a parte i primi sei minuti, la squadra ha fatto bene e ha creato molto sbagliando anche un rigore. Dobbiamo continuare da quello che la squadra ha fatto contro il Napoli. Abbiamo l'ultima settimana di emergenza numerica, in Coppa dovremmo riavere Montolivo ed El Shaarawy. Ora ho solamente tre attaccanti che sono Matri, Robinho e Niang, Birsa è più un giocatore di raccordo"
Possibile un ritorno al famigerato Albero di Natale: "La decisione è se far giocare Birsa dietro le punte o se far giocare Niang; poi dovrò scegliere se dare un turno di riposo a Muntari mettendo Nocerino. Dobbiamo sopperire all'assenza di Balotelli con il gioco di squadra, che è stata la forza dell'anno scorso. Abbiamo la possibilità di giocare bene come da novembre scorso; domenica abbiamo giocato bene e il miglior uomo in campo è stato Reina".
Come spesso fa Galliani, anche Allegri usa i numeri per spiegare meglio il momento della sua squadra: "I gol che abbiamo subito sono troppi, è una questione matematica: abbiamo preso 1,85 gol a partita, che significa che per vincere servono almeno tre gol, che è impossibile perché a fine stagione arriveremmo a 114 gol segnati. Dobbiamo essere più attenti e concentrati soprattutto sui corner e sulle rimesse laterali".
Il tecnico rossonero torna poi su Balotelli: "Ha sbagliato, ha penalizzato la squadra, la società e i tifosi per tre giornate dopo una buona partita; ecco perché non abbiamo fatto ricorso. Su questo tipo di atteggiamenti deve cambiare. Gli arbitri sono esseri umani, possono sbagliare ed essere ingannati da atteggiamenti sbagliati. Mario ha 23 anni e non è più un bambino; potenzialmente è un campione, ma per esserlo non basta segnare ma avere un comportamento giusto per essere un esempio per tutti quelli che ti guardano. I giocatori del Milan non possono avere un certo tipo di atteggiamenti".