Massimiliano Allegri, allenatore del Milan, ai microfoni di Sky Sport: "Non sono arrabbiato, ma sono contento di quello che ha fatto la squadra sopratutto nel primo tempo dove abbiamo creato tantissimi e subito poco. Nella ripresa siamo un po' calati e dovevamo gestire meglio la palla in mezzo al campo e in avanti. Dovevamo gestire meglio la palla e prederne meno per cercare troppo la giocata di prima anziché temporeggiare e allargare il gioco come nel primo tempo. Comunque abbiamo creato un paio di occasioni per vincere la gara, ma Handanovic è stato bravo su Niang. In queste partite bisogna cercare di far gol quando se ne ha l'opportunità perché non si può pensare di creare sempre azioni da gol per 90 minuti. Queste partita vanno vinte e quindi dispiace, ma pensiamo che con l'Udinese si vinse nel recupero una gara che stava finendo in pareggio. Nel calcio alla fine tutto si compensa. Sul gol è stato bravo sia Schelotto sia Nagatomo, Mexes pensava più a Palacio e si è perso l'esterno nerazzurro. Sto riflettendo con lo staff su questa costante di avere una partenza lenta, come successo anche quest'anno, probabilmente perché avevamo un carico di lavoro molto pesante. È una costante che ci portiamo dietro da tempo e che in passato veniva mascherata dalle giocate di Ibrahimovic. Credo che il prossimo anno cambierà qualcosa e la squadra riuscirà a esprimersi sui suoi livelli fin da subito. Io sto molto bene qui e le parole del presidente mi hanno fatto piacere. Sapevo di avere la sua stima anche ad inizio stagione quando avevo fatto pochi punti. Siamo in un buon momento fisico e speriamo che continui a lungo".