Prime crepe tra Allegri e il Milan. L'allenatore gode ancora della massima fiducia di Galliani (come dimostra il fresco rinnovo del contratto) e dalla sua parte ha anche Ibrahimovic, ma diversi giocatori iniziano ad esprimere alcune perplessità sul suo conto. Gli scontri diretti, il punto di forza nello scudetto vinto l'anno scorso, si sono trasformati nel tallone d'Achille dei rossoneri.

Sullo sfondo resta poi il caso Pato. Nonostante la retromarcia sul PSG durante il mercato di gennaio, uno dei due è di troppo e a giugno bisognerà fare una scelta definitiva. Finora tutti gli indizi erano a favore di Allegri, ma ultimamente qualcosa sta cambiando: la palla passa a Silvio Berlusconi che, un anno dopo aver maldigerito l'addio di Ronaldinho, ha fatto saltare l'affare Tevez e ora, pur di recuperare l'attaccante brasiliano, potrebbe anche decidere di cambiare allenatore a fine stagione.