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Milan, Allegri a tre ore dall'esonero
Milan-Anderlecht, martedì 18 settembre ore 20.45; Udinese-Milan, domenica 23 settembre ore 15. 90 + 90 minuti, tre ore di gioco: è il tempo che Massimiliano Allegri ha a disposizione per salvare la sua panchina.
Perché è evidente che, se alla doppia sconfitta nei primi due appuntamenti stagionali a San Siro (ko con Sampdoria e Atalanta, intervallati dalla vittoria di Bologna), dovessero seguire altri due passi falsi, per il Milan sarebbe difficile ripresentarsi davanti ai propri tifosi, mercoledì 26 settembre contro il Cagliari, con lo stesso tecnico al comando.
Per la società rossonera, infatti, la rosa messa a disposizione di Allegri ha tutte le carte in regola per competere per il titolo, come ribadito più volte dall'ad Adriano Galliani. E quindi la logica conseguenza di altre due eventuali sconfitte non potrebbe che essere l'allontanemento dell'allenatore.
La convinzione poi che il parco giocatori del club di via Turati sia davvero in grado di competere per lo scudetto (e per una buona Champions League) è ovviamente molto opinabile (e verrebbe da dire che non lo è, viste le prestazioni nei primi incontri della stagione), ma questo naturalmente è un dettaglio trascurabile: perché nel calcio spesso e volentieri la responsabilità degli errori compiuti da una società viene scaricata sull'allenatore. Poi ci sono anche gli errori del tecnico, ma questo è un altro discorso, rispetto al fatto che Allegri si appresta a diventare il capro espiatorio di un'estate rossonera piena di errori.