Allegri: 'Robinho vuole il Santos, non so se riesco a farlo restare al Milan'
Massimiliano Allegri, tecnico del Milan, parla ai microfoni di Sky dopo il successo odierno sul Pescara.
"Siamo lontani dalla vetta, ma proviamo a risalire la classifica - spiega il tecnico rossonero -. Oggi abbiamo disputato un buon primo tempo, dopo il raddoppio ci siamo rilassati; abbiamo rischiato di rimettere in carreggiata il Pescara. È stata una vittoria importante ma bisogna mettere a posto altre cose per fare il salto di qualità e restare agganciati alle prime sei posizioni. Stiamo migliorando molto, sabato sera contro la Roma sarà una bella gara. I giallorossi sono tra le migliori squadre a livello tecnico, bisognerà disputare una grande gara a livello difensivo".
Su El Shaarawy: "Se dipendiamo da lui? Sta facendo gol, con regolarità è diverso da Ibrahimovic. Deve ancora migliorare molto, non sottorete ma nelle altre zone del campo. Ha tutto il tempo per farlo, sicuramente ci riuscirà".
Su Robinho, per il quale la richiesta del Santos è pressante: "Gli dimostro la mia fiducia facendolo scendere in campo con continuità, è il calciatore che ha giocato più di tutti sotto la mia gestione. Ho stima incondizionata nel ragazzo, ma non so se sarà sufficiente per farlo restare. Saudade? Non si tratta di questo, è da otto anni lontano dal Brasile e ha voglia di tornare in patria. Se resta al Milan lo farà con grande impegno perché è un grande professionista".
Su Pazzini: "E' un calciatore che tiene sempre impegnata la difesa in quanto sempre presente in area avversaria. È un elemento importante, sta facendo bene come altri calciatori; anche Boateng ha fatto bene quest'oggi. Per tornare a combattere contro le prime c'è bisogno di tutti i ragazzi. Siamo impegnati su tre fronti, abbiamo bisogno di ogni singolo elementi".
Silvio Berlusconi ha detto che il Milan può tornare grande in tre anni. Allegri la pensa così: "Con ottimi giovani si può tornare nelle prime posizioni, questo club ha ottime basi per tornare tra le big nel prossimo anno. La rincorsa è lunga anche se il terzo posto non è lontanissimo, per noi è molto difficile anche se i ragazzi stanno facendo benissimo. Con il giusto mix di giovani ed esperti il Milan può tornare a competere su tutti i fronti. Adesso abbiamo solo tre calciatori over-30: Abbiati, Ambrosini e Yepes che stanno facendo bene".