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    Milan, allarme El Shaarawy

    Milan, allarme El Shaarawy

    • fz

    "Milan, abbiamo un problema". Nella cavalcata rossonera verso il terzo posto, Massimiliano Allegri rischia di trovare sulla sua strada un ostacolo duro da superare, che vale la pena affrontare con l'atteggiamento giusto: Stephan El Shaarawy. Non che l'attaccante egiziano sia già un problema per il Milan, ma parallelamente all'esplosione di Mario Balotelli, il Faraone ha subito un calo vertiginoso, che potrebbe condizionare la corsa alla Champions League.  I misunderstanding tattici o l'impatto mediatico di Supermario non c'entrano nulla, alla base del momento no di El Shaarawy c'è una stanchezza cronica, figlia di una prima parte di stagione giocata a tutta birra.

    Il baby talento rossonero ha già giocato in questa stagione 31 partite, con 18 gol all'attivo, per un totale di circa 2500 minuti. Molto, per un ragazzo alla prima vera stagione da protagonista. Ha ragione Allegri quando dice che il calo è fisiologico, resta però un problema di base. El Shaarawy è difficile da sostituire, né Boateng, né Bojan, né tantomeno la versione impalpabile di Robinho del 2013 sono in grado di dare le giuste garanzie. Che cambiare modulo in corsa sia la scelta giusta?

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