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    Milan, agente Mauri: 'O gioca o se ne va'

    Milan, agente Mauri: 'O gioca o se ne va'

    José Mauri e il Milan, una storia che per ora non è decollata: il centrocampista italo-argentino classe '96, una delle più liete sorprese della passata stagione con il Parma, arrivato in estate in rossonero con ottime premesse, ha disputato zero minuti ufficiali in stagione, scendendo in campo esclusivamente in qualche amichevole, nelle quali tra l'altro non ha mai demeritato. Vedere per credere la prova disputata contro il Monza, nell'ultimo match di preparazione alla ripresa del campionato. Ecco le parole, non troppo velate, dell'agente di Mauri, Dino Zampacorta, a Milanews. Una possibile partenza di Mauri a gennaio non è assolutamente esclusa, ed è presente anche una frecciatina all'allenatore serbo:

    SULLA PARTENZA A GENNAIO - "Esiste questa possibilità per Jose Mauri, come credo possa accadere a tanti altri giocatori rossoneri. In questo momento la squadra attraversa delle difficoltà che mi auguro si possano risolvere al più presto, altrimenti potrebbero esserci alcune partenze, e non solo di giovani. Di questo eventualmente parleremo con la società per decidere cosa fare nel prossimo mercato, il giocatore è stato fortemente voluto dalla dirigenza quindi ogni decisone verrà presa serenamente insieme al club. Però nel momento in cui dovessero persistere troppe panchine o tribune, è normale che se ne parli".

    SULLA FIDUCIA DI MIHAJLOVIC - "Da qui a gennaio possono cambiare veramente tante cose. Se dovesse cominciare ad avere la fiducia del mister, fare qualche spezzone di gara e poi, se merita, la volta seguente giocare addirittura titolare, è ovvio che il giocatore rinuncerebbe a guadarsi attorno. Ma questo è un discorso che facciamo tutti, o quantomeno chi come Josè ama il calcio, ama poter mettersi in mostra, poter dimostrare di essere un calciatore importante, dapprima che pensare all'aspetto economico. Giorni fa lo stesso presidente Berlusconi ha ribadito un concetto già espresso a più riprese a luglio, di schierare più giovani in campo".

    SULLA POSIZIONE IN CAMPO - "Può fare la mezz’ala destra, la mezz’ala sinistra, il mediano davanti la difesa, quello è il suo ruolo naturale, nel quale ha sempre giocato e vinto lo scudetto Allievi nel Parma. Quindi può giocare nel 4-3-3, 4-4-2 e 4-3-1-2, può fare tutti i ruoli. Negli Allievi gli hanno fatto fare anche  il difensore centrale, con ottimi risultati. Qualcuno lo paragona a Mascherano, con le dovute proporzioni, proprio per questa capacità di saper giocare ovunque. Lui però nasce centrale davanti la difesa, anche se la consacrazione l'ha avuta facendo oltre 30 presenze in serie A come mezz’ala, sia a destra che a sinistra. Fu un’intuizione di Donadoni”.

    SUL FUTURO - "Credo che un posto nello scacchiere lo potrebbe trovare sempre, poi se non gioca poiché il mister non lo trova idoneo, o non ancora idoneo, è un altro discorso, nel quale nè il sottoscritto nè tantomeno il ragazzo avrebbe nulla da dire. Basterebbe essere chiari, ma credo che il mister essendo notevolmente intelligente, preparato e serio, queste cose le sappia perfettamente".

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