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    Milan, Adli è l’artista di Pioli: titolare contro la Juve, in due mesi ha già cambiato il suo futuro

    Milan, Adli è l’artista di Pioli: titolare contro la Juve, in due mesi ha già cambiato il suo futuro

    • Daniele Longo
    “Yacine è un artista, anche fuori dal campo”. A Stefano Pioli si illuminano gli occhi quando parla di Adli ed è questo il più grande risultato ottenuto dall’ex Bordeaux dalla pre-season a oggi. Perché con il lavoro ha convinto il tecnico ad accordargli una grande fiducia, motivarlo nel lavorare per cambiargli il ruolo e concedergli così una nuova vita al Milan. Entusiasmante, stimolante e completamente diversa rispetto alla passata stagione. Yacine è passato dall’essere un vero e proprio oggetto misterioso a un titolare aggiunto. Favorito anche dall’assenza per circa un mese di Krunic: i due sono molto amici e il bosniaco sarà il primo a esultare per la sua crescita con una certa consapevolezza di doversi “sudare” ancora di più la maglia da titolare. Quest’ultimo è un fattore che può fare la differenza nel gruppo rossonero perché più si aumenta la concorrenza più si innalza il livello medio dei giocatori. 

    TITOLARE CONTRO LA JUVE- Krunic sarà a disposizione di Pioli per la sfida contro la Juve, una notizia certamente importa che anche in vista della trasferta di Champions League contro il Psg. Rade contro i bianconeri inizierà la partita dalla panchina perché in regia il tecnico emiliano schiererà ancora Adli: “Deve prendere meno rischi quando gioca il pallone, continuando a fare ciò che sta facendo in allenamento. È un giocatore che ha presente e che ha futuro, voleva restare e si merita quello che sta ottenendo. Sono sicuro che ha ampi margini di spazio, soprattutto in questa posizione nuova. Può avere un grande futuro". Da Pioli è arrivato un nuovo insegnamento per nella strada diretta al completamento tecnico e tattico del franco-algerino nel ruolo di play davanti alla difesa. Yacine è un ragazzo intelligente e sa che da questo percorso può costruire un lungo futuro a Milan: chi l’avrebbe mai detto solo due mesi fa?

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