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    Milan, adesso fai giocare El Shaarawy

    Milan, adesso fai giocare El Shaarawy

    La lezione di spagnolo a Kiev impone riflessioni di diverso stampo. L'ottimo Europeo dell'Italia di Prandelli ha nascosto in parte i limiti di un movimento che da anni non sforna più con continuità talenti in ogni ruolo e che, prima di dare fiducia ai giovani azzurri del vivaio, va a cercare acquisti low costo in giro per il mondo. I risultati dei club si ripercuotono sulla Nazionale e se la Spagna di Del Bosque ha potuto contare su Jordi Alba (1989), Gerard Piqué (1987), Cesc Fabregas (1987), Sergi Busquets (1988), Juan Mata (1988) con i vecchietti che toccano a malapena i 30 anni, i nostri migliori giocatori Buffon, Pirlo, De Rossi sono già sul viale del tramonto. Ma la differenza non sta solo nell'età. Sta anche nel fatto che questi ragazzi, talentuosi, sono cresciuti giocando e sbagliando da titolari in club come Barcellona, Valencia o Real Madrid. E ora non sbagliano più, anzi. In Italia non è così.

    I club italiani dovrebbero imparare da questa lezione e far giocare i nostri talenti. Il Milan, per esempio, è alla ricerca smodata di un terzino da alternare ad Antonini e Abate. Invece, ben guardando, ci sarebbe De Sciglio da lanciare visto che quando è stato chiamato in causa ha dimostrato di poter svolgere il suo senza troppi patemi. E poi, sempre per limitarci al discorso Milan (anche se si dovrebbe fare per ogni squadra) c'è il discorso El Shaarawy. Pagato una cifra importante per fargli scaldare la panchina. Il Faraone ha qualità, ha fame, ha voglia di dimostrare ma nel Milan è chiuso più o meno da tutti. Il prossimo biennio, quello che ci divide da Brasile 2014, dev'essere il suo e se il Milan non punta su di lui, deve mandarlo a giocare e crescere. Non è la giusta filosofia, ma meglio di niente. Non a casa il Milan che dominava tutto e tutti giocava con 3 stranieri e un blocco italiano, così come la Juve, il Parma delle Coppa delle Coppe etc... Oggi invece si preferisce puntare su un Gabriel qualunque o su un Taiwo per sentito dire. De Sciglio e El Shaarawy... la risposta rossonera deve partire da qui. Per il bene di tutto il movimento italiano.

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