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Il Milan ha bisogno del vero Abate
DUE ANNI NERI - Eppure di momenti belli, nel Milan, il calciatore classe '86 ne ha trascorsi: la vittoria dello Scudetto negli Allievi Nazionali nel 2002-2003, l'esordio in Champions League a soli 17 anni, la vittoria dello Scudetto con Allegri nel 2010-2011, da titolare. Con il tecnico livornese si è visto probabilmente il miglior Abate di sempre, che non è stato possibile ritrovare prima con Seedorf e poi con Inzaghi, a causa di rapporti umani non idilliaci e per qualche problema fisico di troppo. Infortuni che hanno continuato ad angustiarlo anche in questa stagione: prima una distorsione alla caviglia sinistra, poi due problemi muscolari, con una lesione all'adduttore e al flessore, che gli hanno fatto saltare quasi metà di questo inizio stagione.
UN GOL PER INIZIARE A MERITARE IL RINNOVO - Ora, un po' di pace, il cui simbolo sembra poter essere il gol (il secondo nel Milan) realizzato contro il Frosinone nell'ultimo match prima della pausa natalizia, a due anni dalla prima marcatura con il Diavolo, al Dall'Ara di Bologna: lo sperano i tifosi, che non hanno mai dimenticato le gesta passate del biondo terzino campano prima della crisi, lo spera Mihajlovic, che ha bisogno come il pane di un tornante veloce e di gamba, in grado di rifornire le punte di cross, e lo spera soprattutto lo stesso Abate, che in qualche modo vuole ripagare il Milan per il prolungamento del contratto fino al giugno 2019, firmato prima dell'inizio di questa stagione.
Alessandro Di Gioia
@AleDigio89