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Milan a tutta su Fabregas, ma spunta una doppia insidia dalla Francia
Due colpi per ripartire di slancio nella corsa verso il quarto posto e allontanare le molte nubi che si sono addensate sul futuro del Milan. Gennaro Gattuso ha ribadito quelle che sono le esigenze che il mercato di gennaio dovrà soddisfare, passando la palla al duo Leonardo-Maldini, con la decisiva supervisione del neo amministratore delegato Ivan Gazidis. E, secondo quanto appreso da calciomercato.com, per il centrocampo prende sempre più corpo l'idea di regalare al popolo rossonero lo spagnolo Cesc Fabregas.
PERICOLI FRANCESI - Il playmaker classe '87 del Chelsea, vecchio pallino del club di via Aldo Rossi, viene ritenuto il nome prioritario e l'unico sul quale concentrare le proprie attenzioni in questa delicata fase antecedente all'inizio ufficiale del mercato di gennaio. Dal Milan trapela un moderato ottimismo sulla riuscita dell'operazione, consci del gradimento del calciatore per la destinazione italiana, ma nelle ultime ore va registrato l'inserimento di due importanti formazione della Ligue 1. Il primo a muoversi in ordine di tempo è stato il Monaco, col nuovo allenatore Thierry Henry che lo conosce dai tempi dell'Arsenal e spinge per un innesto di esperienza in una squadra molto giovane e caduta in un vortice negativo di risultati che l'hanno precipitata nei bassifondi della classifica.
PSG, CACCIA AL DOPO RABIOT - L'altra risponde al nome del Paris Saint Germain, alla ricerca di un sostituto a stretto giro di posta del partente Rabiot, scaricato completamente dopo aver ufficializzato di non voler prolungare il contratto in scadenza a giugno. Gueye del Lille e Doucouré del Watford sono i nomi più caldi comparsi sulla lista del ds Antero Henrique, ma non hanno esperienza in Champions League, competizione diventata un'ossessione per la proprietà qatariota. Fabregas al contrario incarna l'identikit di uomo di personalità e col pedigree necessario per non tremare sui palcoscenici europei più prestigiosi, ma ha come unica controindicazione quella di pretendere un ingaggio importante, l'ultimo verosimilmente della sua carriera. Un nodo, oltre a quello del prezzo del cartellino (il Chelsea continua a valutarlo non meno di 10 milioni di euro nonostante a giugno si possa liberare a costo zero), col quale si sta confrontando pure il Milan, che mette sul piatto un contratto fino a giugno 2021 e con uno stipendio da 4,5 milioni netti più bonus.
PERICOLI FRANCESI - Il playmaker classe '87 del Chelsea, vecchio pallino del club di via Aldo Rossi, viene ritenuto il nome prioritario e l'unico sul quale concentrare le proprie attenzioni in questa delicata fase antecedente all'inizio ufficiale del mercato di gennaio. Dal Milan trapela un moderato ottimismo sulla riuscita dell'operazione, consci del gradimento del calciatore per la destinazione italiana, ma nelle ultime ore va registrato l'inserimento di due importanti formazione della Ligue 1. Il primo a muoversi in ordine di tempo è stato il Monaco, col nuovo allenatore Thierry Henry che lo conosce dai tempi dell'Arsenal e spinge per un innesto di esperienza in una squadra molto giovane e caduta in un vortice negativo di risultati che l'hanno precipitata nei bassifondi della classifica.
PSG, CACCIA AL DOPO RABIOT - L'altra risponde al nome del Paris Saint Germain, alla ricerca di un sostituto a stretto giro di posta del partente Rabiot, scaricato completamente dopo aver ufficializzato di non voler prolungare il contratto in scadenza a giugno. Gueye del Lille e Doucouré del Watford sono i nomi più caldi comparsi sulla lista del ds Antero Henrique, ma non hanno esperienza in Champions League, competizione diventata un'ossessione per la proprietà qatariota. Fabregas al contrario incarna l'identikit di uomo di personalità e col pedigree necessario per non tremare sui palcoscenici europei più prestigiosi, ma ha come unica controindicazione quella di pretendere un ingaggio importante, l'ultimo verosimilmente della sua carriera. Un nodo, oltre a quello del prezzo del cartellino (il Chelsea continua a valutarlo non meno di 10 milioni di euro nonostante a giugno si possa liberare a costo zero), col quale si sta confrontando pure il Milan, che mette sul piatto un contratto fino a giugno 2021 e con uno stipendio da 4,5 milioni netti più bonus.