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Milan, a Ocampos serviva tempo
IL MOMENTO E' ARRIVATO - Ocampos è sbocciato all'ombra del Velodrome, sotto la gestione Garcia, alla sua seconda occasione con la maglia dell'OM e non solo per i gol segnati, 14 in 41 partite tra Ligue 1 e coppe (alcuni, come quello di Bilbao, di pregevole fattura). E' diventato un giocatore più maturo, più intelligente tatticamente, meno fumoso. Che fa la cosa giusta, che finalmente ha capito che c'è un motivo se ce ne sono altri nove vestiti come lui. La sua tecnica non è mai stata in discussione, semmai nel mirino della critica è finita la sua incapacità di metterla a disposizione degli altri e di renderla utile nelle dinamiche di un match.
SENZA SECONDA CHANCE - In Italia Ocampos ha deluso. Prima al Genoa, nonostante un preseason convincente, poi al Milan, quella occasione in una big desiderata e arrivata un pò a sorpresa. Dodici presenze, zero gol e due assist in poco meno di sei mesi, il suo bilancio è stato ampiamente sotto la sufficienza, motivo per il quale il nuovo corso Fassone-Mirabelli ha deciso di non esercitare il riscatto con il Marsiglia. Una scelta logica ma a volte nel calcio ci vuole un pò di coraggio. Ocampos ha grandi qualità, bisognava solo aspettarlo.