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    Milan: a gennaio un mercato a saldo zero

    Milan: a gennaio un mercato a saldo zero

    Domani è Natale, i tifosi del Milan festeggeranno con le proprie famiglie e i propri amici, per i regali dovranno attendere la fine del mercato, il primo febbraio alle 23. Esattamente come Sinisa Mihajlovic, che ha scritto la letterina a Babbo Natale Galliani e aspetta di sapere se sarà accontentato. Da un pò di tempo l'omone vestito di bianco-rosso (e nero) deve fare i conti (in tutti i sensi) con una limitata disponibilità economica, una situazione che non sarà diversa nel 2016. L'imput che arriva dall'alto, dal padre-padrone Berlusconi, è stato chiaro, dopo un'estate di grandi sacrifici (e di promesse non mantenute, quelle di Mr Bee) non saranno autorizzate spese folli. Il saldo fra ingressi e uscite deve essere pari a zero.

    PARTENZE NECESSARIE - La noiosa cantilena "non entra nessuno se non esce nessuno" di Galliani rappresenta perfettamente lo scenario del Milan. Prima le cessioni, poi gli acquisti. Le prossime operazioni saranno sulla falsariga di quella che ha coinvolto Boateng e Suso: il ghanese è stato 'ufficializzato' (nelle dichiarazioni, in attesa di depositare il contratto) dopo la partenza dello spagnolo, destinazione Genoa. E allora meglio concentrarsi su chi potrebbe fare la valigia: sulla lista dei partenti ci sono De Jong (ingaggio da 3 milioni di euro netti e contratto fino al 2018), Diego Lopez (2,5 - 2018), Nocerino (1,9 - 2016), Zapata (1,6 - 2016), Mexes (1,5 - 2016), Poli (1,5 - 2018), Ely (0,8 - 2019), José Mauri (0,8 - 2019). Per ovvie ragioni non tutti partiranno, ma per rispettare i parametri imposti da Berlusconi è necessario fare cassa. E risparmiare su qualche ingaggio importante potrebbe essere un buon inizio.

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