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    Milan, a centrocampo c'è il buio

    Milan, a centrocampo c'è il buio

    • ADG
    Il Milan è lì, ad un punto dal terzo posto, risultato che avrebbe fatto spalancare gli occhi e ridere di gusto non solo i tifosi rossoneri, ma tutti gli appassionati di calcio, fino solamente ad un paio di mesi fa: tuttavia l'atmosfera che si respirava a San Siro ieri sera, dopo il pareggio contro la Fiorentina, era quella di chi sa di avere mancato un'occasione importante. Strano, se si pensa che erano tre anni che i Viola ottenevano addirittura il bottino pieno a Milano, anche contro squadre rossonere ben più attrezzate di questa. Ma la sensazione è quella che al Milan di Inzaghi manchi comunque qualcosa, per competere assiduamente nella corsa al terzo posto: davanti, dove è impensabile affrontare le partite in casa, contro squadre che tendono a chiudersi e ripartire, senza attaccanti di ruolo; ma soprattutto a centrocampo, dove la qualità tecnica degli uomini che giocano solitamente (Muntari, il pur eroico de Jong e Poli, Bonaventura deve ancora lavorare per adattarsi al ruolo di interno) è troppo bassa, sia per far ripartire l'azione che per innescare gli esterni.

    RITORNO MONTOLIVO - Inzaghi lo ha confermato ieri dopo la partita: "A centrocampo ci manca sicuramente un giocatore fondamentale che ha grande tecnica come Montolivo". Già, il capitano rossonero, forse troppo facilmente dimenticato in questi mesi di assenza forzata, causata dalla rottura della tibia destra nell'amichevole pre Mondiale dell'Italia contro l'Irlanda: l'unico centrocampista capace di dettare i tempi di gioco e di innescare le frecce rossonere, El Shaarawy in primis. Il ritorno del 'volante' di Caravaggio, già da dopo la sosta di novembre, dovrebbe migliorare le cose. 

    SPERANZA VAN GINKEL - Un altro paio di maniche quello che riguarda il centrocampista classe '92 in prestito dal Chelsea, Marco van Ginkel: ieri è tornato dopo i brutti venti minuti e l'infortunio patito a Empoli. Galliani e Inzaghi si aspettano molto da lui, visto che è stato prelevato con la formula del prestito secco,  senza possibilità di riscatto: l'olandese deve dimostrare molto in questa stagione, per il bene del Milan, ma soprattutto per il suo, dato che, se vuole convincere Mourinho a tenerlo a Londra il prossimo anno, deve finalmente mostrare le sue qualità. Tecnicamente, dopo Montolivo, a centrocampo c'è lui.

    AIUTINO DAL MERCATO - La speranza dei tifosi rossoneri è poi quella del mercato di gennaio: il 'Condor' Galliani sta lavorando sottotraccia, osservando diversi profili che potrebbero fare a caso dei rossoneri. Si parla soprattutto del croato classe '91 del Rijeka Kramaric, dell'argentino classe '93 del River Plate Kranevitter, del brasiliano classe '93 del Cruzeiro Lucas Silva e degli olandesi del PSV Maher e dell'Ajax Schone. Almeno uno di questi nomi appare necessario, perchè la luce, sulla mediana, è davvero troppo fioca.
     

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