AFP/Getty Images
Milan, 6 anni fa l'ultimo scudetto: c'è ancora la Roma, l'Europa è un obbligo
Sono passati 6 anni esatti dal 7 maggio 2011, quando il Milan di Massimiliano Allegri festeggiava l'ultimo scudetto della storia rossonera grazie al pareggio senza reti contro la Roma, all'Olimpico. L'ultimo passo di una cavalcata partita a fatica ma poi divenuta inarrestabile grazie ai gol di Zlatan Ibrahimovic e alle prodezze di Robinho e Pato. Sembra passata una vita, col Milan che oggi lotta faticosamente per tornare in Europa League dopo 3 stagioni alle spalle avare di soddisfazioni.
OBIETTIVO EUROPA - Per uno strano scherzo del destino, lo scoglio da superare per tornare a correre dopo il misero punto raccolto tra Empoli e Crotone sarà proprio la formazione giallorossa, a sua volta bisognosa di fare risultato per riscattare la sconfitta nel derby e rintuzzare l'attacco al secondo posto da parte del Napoli, passato davanti in classifica dopo la vittoria sul Cagliari. Un match che vale tantissimo per le ambizioni dei rispettivi club e per le prospettive economiche in vista di un calciomercato che sarà fondamentale per tornare a recitare un ruolo da protagonisti. La Champions è l'obiettivo comune, col Milan che dovrà passare inevitabilmente dall'ennesima rivoluzione e sperando che questa possa essere spinta da importanti investimenti da parte della nuova proprietà, i giallorossi per evitare la beffa della passata stagione e non incorrere nuovamente nell'incubo del playoff di agosto.
ALLENATORI IN BILICO - Una sfida da non sbagliare per nessuno, nemmeno per i due allenatori, con Montella ripetutamente confermato dalla dirigenza appena insediatasi ma non più così solido dopo il crollo nella seconda parte di stagione, con soli 20 punti raccolti in 15 partite, e con uno Spalletti in aperta rottura con l'ambiente romano ma che non ha ancora ufficializzato quello che sarà il suo futuro. A maggior ragione, soprattutto in casa rossonera, c'è una certa malinconia a ripensare a 6 anni fa, quando l'Aeroplanino sedeva sull'altra panchina e nel tabellino comparivano nomi molto diversi da quelli attuali, ai quali Fassone e Mirabelli dovranno provare ad avvicinarsi nel futuro prossimo per un Milan nuovamente da vertice.
7 maggio 2011
ROMA-MILAN 0-0
Roma (4-2-3-1): Doni; Cassetti, N. Burdisso, Juan, Riise; Pizarro, Brighi (Rosi 19′) (Caprari 83′) ; Taddei, Simplicio, Vucinic (Borriello 53′); Totti.
Allenatore: Montella.
Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Gattuso (Ambrosini 46′), Van Bommel, Seedorf; Boateng; Robinho (Pato 73′), Ibrahimovic.
Allenatore: Allegri.
OBIETTIVO EUROPA - Per uno strano scherzo del destino, lo scoglio da superare per tornare a correre dopo il misero punto raccolto tra Empoli e Crotone sarà proprio la formazione giallorossa, a sua volta bisognosa di fare risultato per riscattare la sconfitta nel derby e rintuzzare l'attacco al secondo posto da parte del Napoli, passato davanti in classifica dopo la vittoria sul Cagliari. Un match che vale tantissimo per le ambizioni dei rispettivi club e per le prospettive economiche in vista di un calciomercato che sarà fondamentale per tornare a recitare un ruolo da protagonisti. La Champions è l'obiettivo comune, col Milan che dovrà passare inevitabilmente dall'ennesima rivoluzione e sperando che questa possa essere spinta da importanti investimenti da parte della nuova proprietà, i giallorossi per evitare la beffa della passata stagione e non incorrere nuovamente nell'incubo del playoff di agosto.
ALLENATORI IN BILICO - Una sfida da non sbagliare per nessuno, nemmeno per i due allenatori, con Montella ripetutamente confermato dalla dirigenza appena insediatasi ma non più così solido dopo il crollo nella seconda parte di stagione, con soli 20 punti raccolti in 15 partite, e con uno Spalletti in aperta rottura con l'ambiente romano ma che non ha ancora ufficializzato quello che sarà il suo futuro. A maggior ragione, soprattutto in casa rossonera, c'è una certa malinconia a ripensare a 6 anni fa, quando l'Aeroplanino sedeva sull'altra panchina e nel tabellino comparivano nomi molto diversi da quelli attuali, ai quali Fassone e Mirabelli dovranno provare ad avvicinarsi nel futuro prossimo per un Milan nuovamente da vertice.
7 maggio 2011
ROMA-MILAN 0-0
Roma (4-2-3-1): Doni; Cassetti, N. Burdisso, Juan, Riise; Pizarro, Brighi (Rosi 19′) (Caprari 83′) ; Taddei, Simplicio, Vucinic (Borriello 53′); Totti.
Allenatore: Montella.
Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Gattuso (Ambrosini 46′), Van Bommel, Seedorf; Boateng; Robinho (Pato 73′), Ibrahimovic.
Allenatore: Allegri.