Da lunedì inizierà una settimana di grandi discussioni in casa Milan. Decisiva soprattutto per i rinnovi di Pirlo, Seedorf, Inzaghi e Ambrosini, scelte che condizioneranno inevitabilmente il mercato estivo rossonero. I senatori sono arrivati ad un bivio: andare via o restare senza pretese sportive e con un sensibile abbassamento dell'ingaggio. "Credo che ciascuno di noi abbia la maturità per capire quello che merita", ha detto Ambrosini qualche giorno fa. Un discorso che va allargato non solo ai giocatori in scadenza ma anche a Gennaro Ivan Gattuso, che ha ancora un anno di contratto, fino al 2012.

Gattuso cosa merita? Il Milan merita Gattuso? Il centrocampista azzurro fa parte della vecchia guardia, è stato un giocatore-chiave dei successi rossoneri, è un leader in campo e dentro lo spogliatoio ma nelle ultime due stagioni ha perso un pò di smalto e la sua presenza in campo non è più determinante come una volta.  Ciò nonostante il suo agente Andrea D'Amico ha sul tavolo un'offerta dalla Russia, dell'Anzhi Makhachkala, pronto ad offrirgli una pensione milionaria. Proprio come nel 2005 (dopo Istanbul), nel 2007 (dopo Atene) e nel 2010, quando arrivò una proposta dalla Grecia (Olympiakos), Gattuso potrebbe lasciare il Milan. Galliani l'ha sempre difeso, coccolato e confermato, ma quest'estate la musica potrebbe cambiare.

La rissa con Jordan dopo Milan-Tottenham e il coro anti-Leonardo sono stati due episodi che hanno messo in imbarazzo il Milan, che non si aspettava comportamenti del genere da un giocatore esperto che conosce alla perfezione lo stile della società. Il dubbio resta, confermare o vendere Gattuso?