Getty Images
Havenaar, Italia a caccia del nuovo Huntelaar
Proprio oggi ha firmato la sua prima doppietta col Giappone nel match di qualificazione a Brasile 2014 contro il Tagikistan. La consacrazione definitiva. Mike Havenaar, 24 anni, ormai è un idolo nel paese del Sol Levante. Figlio dell'ex calciatore olandese Dido Havenaar, emigrato nel 1986 in Asia, ricorda un po' Klaas Jan Huntelaar per l'innato fiuto del gol. Ne ha messi a segno 14 in 26 partite con la maglia del Ventforet Kofu in J-League, dopo essere stato capocannoniere della serie cadetta l'anno prima.
Calciomercato.com ha contattato in esclusiva il suo agente Alexandre Kuniy per capire se vedremo presto il centravanti in Europa. E magari proprio in Italia...
Signor Kuniy, dica la verità, quanti club del Vecchio Continente si sono interessati ad Havenaar?
"In effetti qualcuno mi ha chiamato. Per la precisione tre club di Bundesliga e uno di Ligue 1. Ma non posso fare nomi...".
Nessun squillo dall'Italia?
"Da parte di dirigenti sportivi no. In compenso ci sono stati degli agenti che si sono informati per ottenere la sua procura per l'Italia, anche se poi non è stato formalizzato nulla".
Havenaar possiede il passaporto olandese?
"Purtroppo no. Essendo nato in Giappone, non può ottenere la cittadinanza nei Paesi Bassi. Lo dicono le leggi nipponiche, sebbene suo padre viva ora in Olannda e Mike abbia sangue chiaramente europeo".
La sua squadra, il Ventforet Kofu, è a rischio retrocessione. Difficile credere che Havenaar scenda di nuovo in J-League 2...
"Beh, lui è assolutamente aperto a eventuali proposte, soprattutto dall'Europa. Poi dipende dall'offerta, dal tipo di squadra che la presenta e soprattutto dal progetto che hanno per il giocatore".
Che tipo di attaccante è Havenaar?
"Il classico numero 9. Forte in area di rigore, molto bravo sottoporta e insuperabile nel gioco aereo (è alto 196 cm ndr). Non è rapidissimo, ma per la sua stazza non è di certo lento. E con i piedi se la cava bene. Aspettate e vedrete".