AFP/Getty Images
Mihajlovic scarica il Milan B: 4 a rischio
ALEX - Mihajlovic ha evidenziato come la presenza dei due giovani non possa essere una scusa per le imbucate subite dalla difesa rossonera: salvi Abbiati e Abate, a finire sulla graticola è Alex. Il 34enne brasiliano di partita in partita è retrocesso nelle gerarchie del serbo, scavalcato in ordine da Zapata, Ely e Mexes e la prestazione di ieri lo relega ancor più ai margini del progetto del tecnico serbo. Quest'estate Alex è stato a un passo dall'addio dopo un solo anno in rossonero: Santos, Besiktas, Olympiacos e Borussia Moenchengladbach lo hanno cercato, ma le elevate pretese sull'ingaggio da parte del giocatore (che attualmente percepisce 2,5 milioni di euro netti) hanno fatto naufragare ogni trattativa, tanto da costringere il Milan a privarsi di Paletta per non intasare il reparto.
NOCERINO - Dopo la chance contro l'Empoli (sostituito al 45'), Antonio Nocerino ha avuto un'altra occasione di mettersi in mostra contro il Mantova, ma ancora una volta il centrocampista ha faticato e non è riuscito a incidere nella doppia fase. Sfumato il passaggio alla Sampdoria, Nocerino ha dichiarato di voler dare tutto per il Milan e di voler mettere in difficoltà Mihajlovic: missione per ora non compiuta, con il tecnico serbo che punta su altri giocatori.
MONTOLIVO - Caso particolare per Riccardo Montolivo, capitano costretto nelle prime uscite stagionali a guardare i compagni dalla panchina. Mihajlovic ha commentato la sua prestazione individuale con un più morbido "così e così", che diventa però una stoccata alla luce delle dichiarazioni del 18 rossonero di qualche settimana fa: "Io penalizzato dalle scelte tecniche dell'allenatore". Chiuso da de Jong, considerato da Mihajlovic perno inamovibile davanti alla difesa, Montolivo ha vissuto un'estate costellata di rumors che lo hanno accostato in ordine a Benfica, Juventus e Lazio: voci spente sul nascere, ma con il contratto in scadenza e senza un posto da titolare la situazione va monitorata.
CERCI - Più complicato il momento di Alessio Cerci che ancora una volta ha lasciato il campo tra i fischi dei tifosi del Milan, senza però questa volta incassare la difesa di Mihajlovic. In prestito dall'Atletico Madrid, l'attaccante ex Torino non riesce a trovare la sua dimensione tattica nel 4-3-1-2 e anche per lui in estate si erano aperte le porte di Milanello: Genoa e Fiorentina hanno provato a convincere il club rossonero a lasciarlo partire, ma l'infortunio di Niang ha convinto la società a bloccarlo fino a gennaio. Finora però Cerci non ha sfruttato gli spazi nel reparto offensivo e ora è la quarta scelta alle spalle di Bacca, Luiz Adriano e Balotelli: con il ritorno di Niang e Menez non è da escludere che l'ex Torino possa tornare sul mercato nella prossima sessione.