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Mihajlovic: 'Quello di oggi non è il mio calcio, ma dovevo proteggere i ragazzi. I giovani? Non ho paura a lanciarli'
ATTEGGIAMENTO - "Ero convinto che avremmo fatto una grande partita e così è stato: se andiamo in campo con l'atteggiamento giusto, intensità e restiamo concentrati abbiamo sempre grandi possibilità di vincere. Faccio i complimenti a tutti, ma dobbiamo anche riflettere perché se giocassimo sempre così non avremmo mai niente da rimproverarci, invece quello che ci è mancato finora è proprio la continuità".
SOSTA - "La strada è giusta, ma non dobbiamo avere questi alti e bassi. Peccato che la sosta arrivi proprio adesso che avevamo vinto e giocato bene. Speriamo di ripeterci".
CAMBIO MODULO - "La tattica viene dopo, se avessimo avuto l'atteggiamento di Empoli avremmo perso comunque. La cosa più importante è lo spirito, poi è chiaro che le scelte hanno pagato, sia il difensore in più che concedere meno profondità alla Lazio per poi ripartire. Il secondo gol era preparato: loro marcano a zona così abbiamo sfruttato la presenza di Hysaj sul secondo palo , più basso di Acerbi, e una posizione in cui Reina fa fatica".
OFFENSIVO - "A me piace giocare più offensivo, questo non è il mio modo vedere il calcio: giocando col 4-2-3-1 potremmo essere più aggressivi, ma dovevo coprirmi di più per proteggere i ragazzi. Questo cambio di modulo quindi non sarà definitivo".
GIOVANI - "Ho sempre dimostrato di voler far giocare i giovani, quelli bravi. Se vedo margini di miglioramento preferisco un ragazzo a uno più esperto che mi darebbe anche più garanzie. Anche per questo ci manca un po' di continuità, però non posso fare altro che farli giocare e farli crescere".