Mihajlovic porta lo Sporting al Tas di Losanna: 'In 30 anni di carriera mai assistito a cose simili'
Non è ancora finita la querelle estiva che ha come protagonisti lo Sporting Lisbona e Sinisa Mihajlovic. L'ex allenatore dell'Inter era stato scelto per raccogliere l'eredità di Jorge Jesus nel momento più turbolento della storia recente del club portoghese, travolta dallo scandalo dell'aggressione ai giocatori da parte di un gruppo di ultras e l'allontanamento dell'ex presidente Bruno de Carvalho. Mihajlovic, nominato proprio da quello che all'epoca era ancora il numero uno dello Sporting, è stato immediatamente licenziato dal successore Sousa Cintra e il caso ora finirà al Tas di Losanna.
"Con l’ex presidente De Carvalho avevamo parlato a lungo, deciso la campagna acquisti, insomma erano state fatte le cose come si deve anche impostando più strategie qualora il club avesse perso dei giocatori con cui erano aperte delle cause", ha dichiarato Mihajlovic a La Gazzetta dello Sport. Il contratto che avrebbe legato il tecnico ai Leoes fu firmato lo scorso 18 giugno, con scadenza triennale e a partire dal 1° luglio. Ma il precipitare degli eventi a livello dirigenziale e la cacciata di de Carvalho hanno portato un brusco cambio di orientamento, con Mihajlovic cacciato "per non aver superato il periodo di prova" previsto nei contratti in Portogallo.
"Peccato che all'epoca mi trovassi ancora in vacanza in Sardegna", precisa l'allenatore, pronto ora a tutelarsi in tutte le sedi competenti: "Mi spiace non essere in pista. Non mi era mai accaduto in 30 anni di carriera da calciatore e allenatore di assistere ad un comportamento simile. Io e il mio staff abbiamo dato mandato allo studio del nostro legale Paolo Lombardi, di procedere davanti al TAS di Losanna per ottenere il risarcimento previsto in caso di esonero. Sono state presentate tutte le carte ed è iniziato l’iter".
"Con l’ex presidente De Carvalho avevamo parlato a lungo, deciso la campagna acquisti, insomma erano state fatte le cose come si deve anche impostando più strategie qualora il club avesse perso dei giocatori con cui erano aperte delle cause", ha dichiarato Mihajlovic a La Gazzetta dello Sport. Il contratto che avrebbe legato il tecnico ai Leoes fu firmato lo scorso 18 giugno, con scadenza triennale e a partire dal 1° luglio. Ma il precipitare degli eventi a livello dirigenziale e la cacciata di de Carvalho hanno portato un brusco cambio di orientamento, con Mihajlovic cacciato "per non aver superato il periodo di prova" previsto nei contratti in Portogallo.
"Peccato che all'epoca mi trovassi ancora in vacanza in Sardegna", precisa l'allenatore, pronto ora a tutelarsi in tutte le sedi competenti: "Mi spiace non essere in pista. Non mi era mai accaduto in 30 anni di carriera da calciatore e allenatore di assistere ad un comportamento simile. Io e il mio staff abbiamo dato mandato allo studio del nostro legale Paolo Lombardi, di procedere davanti al TAS di Losanna per ottenere il risarcimento previsto in caso di esonero. Sono state presentate tutte le carte ed è iniziato l’iter".