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    Mihajlovic: 'Mercato, regalo già avuto. Honda? Parla solo in Giappone'

    Mihajlovic: 'Mercato, regalo già avuto. Honda? Parla solo in Giappone'

    Il tecnico del Milan, Sinisa Mihajlovic, ha parlato ai microfoni di Milan Channel e in conferenza stampa prima dell'importante match di Serie A di domani contro il Bologna, il rientro in campo dopo le vacanze di Natale e Capodanno: "Auguri di buon anno e che quest'anno riservi una buona stagione alla squadra con gioie per i tifosi, e che voi giornalisti possiate scrivere con più ottimismo "

    SULLA PRIMA DOPO LA SOSTA -  "Abbiamo tre partite fondamentali per chiudere la prima parte della stagione. Dobbiamo cercare di vincere le prossime tre partite. Se dovessimo riuscirci svoltiamo e riprendiamo con più ritorno il girone di ritorno"

    SUL FROSINONE - "Non era facile giocare li, in uno stadio pieno con bel tifo, contro una squadra che in casa si trasforma. Sono stati bravi i ragazzi, la partita però non si poteva perdere. Non possiamo sbagliare atteggiamento, spero che la squadra l'abbia imparato".

    SU BOATENG - "E' venuto per 4-5 mesi per allenarsi, volevamo testare la sua condizione fisica perchè aveva problemi al ginocchio, ma si è sempre comportato bene, abbiamo deciso con il club di confermarlo. Ci può servire, nel 4-4-2 può giocare esterno in entrambi i lati ma anche in avanti. Il suo problema era solo fisico ma in questi 5 mesi non ha mai saltato un allenamento. Mi sembrava giusto confermarlo fino a giugno. Non credo che scenderà in campo dal primo minuto. Abbiamo tutti a disposizione a parte Romagnoli squalificato e Mario e Jeremy. Se dovesse esserci bisogno, vedremo"

    SUL GRUPPO - "Da quando sono arrivato abbiamo lavorato bene, non ho mai allontanato un giocatore in questi 5 mesi per scarso impegno, anche durante la sosta si sono allenati bene, sono grandi professionisti e c'è spirito di squadra. Sono sicuro che questo 2016 può essere l'anno buono, se passiamo le tre prossime gare possiamo svoltare e pensare positivo al girone di ritorno, passa tutto attraverso queste tre gare".

    SUL BOLOGNA E DONADONI -  "Donadoni è un grande allenatore, ha sempre fatto bene, brava persona. Con il suo arrivo il Bologna ha fatto il salto di qualità, è una squadra pericolosa e in fiducia, viene a San Siro per fare il colpo. Siamo superiori al Bologna, dovevamo imparare a non sbagliare atteggiamento e sottovalutare gli avversari. Possiamo giocarcela con tutti, anche se le partite dopo la sosta sono sempre insidiose. Sono in forma, dobbiamo fare molta attenzione sulle palle inattive. Brienza si è fatto male, non so chi giocherà. Poi c'è Destro, speriamo non succeda la regola dell'ex che fa gol. Non dobbiamo sottovalutarli e fare una grande fase difensiva. Non possiamo permetterci di sbagliare l'atteggiamento. Possiamo vincere con tutti, solo se non ci sentiamo superiori a nessuno".

    SULL'IMPORTANZA DI GENNAIO - "Queste tre partite sono fondamentali, se non le facciamo bene diventa un'agonia".

    SUL FUTURO - "C'è un proverbio che dice che un leone non perde il sonno per un'opinione di una pecora, ma se la mangia".

    SU ZIDANE AL REAL MADRID -  "E' stato uno dei calciatori più importanti degli ultimi decenni. Però fare l'allenatore è un'altra cosa. Sicuramente nella sua esperienza come secondo di Ancelotti ha imparato qualocsa. Mi spiace per Rafa ma sono contento per Zizou".

    SULLE PAROLE DI HONDA -  "Non le ho lette. Qua non parla, vedo che quando va là parla sempre. Bisogna parlare con lui perchè sono interviste delicate anche per la traduzione. Sarebbe meglio chiamare Honda se riuscite a farvi capire. Fa il napoletano, capisce quello che vuole capire"

    SULLA PREPARAZIONE -  "E' stata una scelta personale, non ha fatto così tanto freddo in questi giorni. Penso ci si prepari meglio".

    SU BALOTELLI - "Sta bene, ma deve recuperare la condizione fisica perchè è stato fermo per la febbre. Diciamo intorno a metà-fine gennaio sarà pronto. Anche Menez ha cominiciato la preparazione, perchè non gioca da aprile. Ci vuole tempo, deve recuperare la condizione e vedere come risponde la schiena. Ha cominciato a lavorare con la palla".

    SU BERLUSCONI E UN REGALO DI MERCATO - "Il suo regalo me l'ha fatto facendomi allenare al Milan, non esiste regalo più bello. Vediamo quello che succederà nel mercato, noi abbiamo le idee chiare: di mercato parlo con la società".

    SUL MATCH DELLA SVOLTA -  "Per noi ogni partita è quella della svolta. Con il Frosinone abbiamo avuto il giusto atteggiamento.. Se affrontiamo ogni gara con la concentrazione, la rabbia e la personalità che possono tirar fuori questi giocatori allora possiamo vincere contro chiunque. Solo il Bayern e il Barcellona possono vincere solo perchè sono superiori tecnicamente, tutti gli altri devono avere l'atteggiamento giusto".

    SUL CONFRONTO CON DONADONI -  "Ognuno ha il proprio carattere. Io invidio gli allenatori che vivono la partita serenamente e fermi in panchina, io non ce la faccio".

    SUL CALCIO ITALIANO -  "E' uno dei campionati più equilibrati degli ultimi anni. Tutti possono vincere con tutti, è un campionato più divertente. Il nostro obiettivo è far giocare anche dei giocatori italiani, è uno degli obiettivi. A Frosinone abbiamo terminato la partita con 8 italiani su 11 in campo e un'età media di 25 anni. In pochi sottolineano questa cosa. Stiamo gettando le basi per un futuro migliore. Siamo una delle poche squadre tra le grandi che fa giocare tanti italiani"

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