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    Mihajlovic: 'Io in bilico? Mi sono già trovato in situazioni simili. Ora penso solo a vincere'

    Mihajlovic: 'Io in bilico? Mi sono già trovato in situazioni simili. Ora penso solo a vincere'

    • Andrea Piva
    Quella di domani contro il Cagliari è una partita delicata per il Torino e per il suo allenatore Sinisa Mihajlovic che, nel caso non dovesse riuscire a ottenere un risultato positivo potrebbe essere esonerato. L'allenatore ha così presentato la gara di domani:

    “Quest'anno dovevamo passare alla fase due e lavorare di più sui particolari, dopo la partita con il Verona però si è inceppato qualcosa e allora dobbiamo tornare alla fase uno, quella in cui si parla dello spirito, del DNA della squadra. Non voglio fare processi pubblici e dare in pasto a voi e ai tifosi i colpevoli. Mi prendo anche io le mie responsabilità perché ho sbagliato qualcosa nelle mie valutazioni. Quando il Toro non vice passo le notti insonne, mi riguardo le partite, poi al mattino, senza dormire, vado a correre per 15 km per scaricare la rabbia. Io pretendo che anche i miei giocatori abbiano la stessa rabbia quando si perde. Domani mi aspetto una grande reazione da questo punto di vista da parte della squadra, dopo una sconfitta non può essere come dopo una vittoria. Domani mi aspetto undici giocatori assatanati per cercare di vincere la partita. Voglio far uscire il Toro da questa situazione. Le prestazioni la maggior parte delle volte le abbiamo fatte ma non sempre i risultati sono arrivati: è importante giocare bene perché solo così si possono vincere le partite. Ma a noi non è mancato quello, è mancato lo spirito. Sappiamo che tutti dobbiamo dare molto di più".

    "Quest'anno magari pensavamo di essere più forti e che essendo tecnicamente più bravi il gol sarebbe arrivato facilmente. Ma non è così, se non metti in campo la giusta concentrazione e rabbia non vinci. L'anno scorso ho battuto su questo punto, pensavo che i ragazzi avessero capito ma non è stato così. Io ho fiducia in questa squadra".

    Mihajlovic ha poi parlato della formazione di domani e di Belotti. "Domani qualcosa cambierò, non saranno bocciature ma qualcosa di diverso ci sarà. Belotti? Vedremo. Dipende molto dall'allenamento di oggi. Sicuramente non vogliamo rischiare nessuno, neanche Obi e Ansaldi. Niang sa di non essere in condizione, ma sono certo che il miglior Niang tornerà. Sicuramente non sono soldi buttati via. Sono due anni che non gioca con continuità".

    Alla domanda se si sente in bilico, Mihajlovic ha così risposto. “Sono trent'anni che sono nel calcio, mi sono trovato tante volte in situazioni simili. L'unica cosa che mi interessa è vincere domani. Faccio questo lavoro perché mi piace questo pressione, queste sensazioni.Io ho fiducia nella mia squadra, gli obiettivi non cambiano e credo ancora che questa squadra possa arrivare nelle posizioni che valgono l'Europa. La classifica non è quella che mi aspettavo, ma sono convinto che usciremo da questa situazione”.

    Poi, anche sulla sua situazione personale: “Io non ho bisogno di stimoli, quando senti la fiducia della società ti senti più forte. Il mio destino è legato alla società, so che contano i risultati: se ne facciamo due o tre positivi torniamo là dove dovremmo stare. Il nostro obiettivo è di andare in Europa, siamo alla decima giornata. Domani l'importante sarà vincere e rimettere in carreggiata il Toro”.

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