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    Mihajlovic, il ricordo di Mancini: 'Ho perso un fratello, mi ha regalato il gol più bello'

    Mihajlovic, il ricordo di Mancini: 'Ho perso un fratello, mi ha regalato il gol più bello'

    • Redazione CM
    Una vita passata insieme come giocatori prima alla Sampdoria e poi alla Lazio. Successivamente, gli anni all'Inter, dove Sinisa Mihajlovic era al fianco di Mancini come vice allenatore. Il c.t della nazionale, ha ricordato tramite il Corriere dello Sport il suo grande amico, o meglio dire, fratello come lui stesso lo ha definito: "Abbiamo percorso tutte le tappe della nostra vita insieme, almeno quelle più importanti. Per me era un fratello, sì ho perso un fratello perché siamo andati oltre l’amicizia. Inevitabile quando condividi tante emozioni l’uno accanto all’altro".

    Mancini, che racconta come fu lui a consigliarlo alla Sampdoria: "Vidi Mihajlovic giocare con la Stella Rossa l’anno in cui vinse proprio la Coppa dei Campioni, consigliai alla Samp di acquistarlo subito. Si trattava di un giovane di vent’anni che giocava come un veterano e in più aveva un sinistro da favola. La Roma fu più brava di noi e ce lo portò via, ma due anni dopo finalmente riuscimmo a prenderlo. Da quel momento è iniziata la nostra grande avventura. Era inevitabile che le strade si dividessero, ma insieme abbiamo condiviso tanti anni con la Samp, con la Lazio e con l’Inter. Abbiamo vinto molto, quasi tutto, in un percorso condiviso. Il nostro non era un clan, era un grande gruppo di amici. Difficile catalogare i ricordi, come sarebbe mai possibile? Ce ne sono a centinaia, difficile anche fare una scelta. Sinisa è sempre stato accanto a me e lo sarà anche adesso che non c’è più".

    Mihajlovic e Mancini, due che in campo hanno regalato grandi prodezze. Una di queste è tornata nella mente di Roberto: "Mi ha fatto fare il gol più bello della mia carriera, come potrei avere dei rimorsi? Di tacco ne avevo fatti tanti altri, ma quello resta unico. Oggi posso dire che è il più bello davvero". L'allenatore della nazionale si riferisce a quel meraviglioso gol con la maglia della Lazio a Parma nel 1999, quando colpì di tacco sul corner battuto proprio da Mihajlovic. Infine, un ultimo doloroso ricordo del suo grande amico: "Non è giusto che una malattia così atroce si porti via un ragazzo di 53 anni. Sinisa ha lottato come un leone fino all’ultimo istante, come faceva in campo. Lo ricorderò per sempre così, tosto e coraggioso, le qualità per cui l’ho sempre voluto accanto a me".
     

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