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    Mihajlovic: 'I cori razzisti dei tifosi della Juve non sanzionati? Mi stupisco...'

    Mihajlovic: 'I cori razzisti dei tifosi della Juve non sanzionati? Mi stupisco...'

    • Andrea Piva

    Conferenza della vigilia per Sinisa Mihajlovic, ventiquattro ore prima di Torino-Napoli: domani ci sarà Attilio Lombardo in panchina, a causa della squalifica che terrà il serbo lontano dalla panchina per due turni. Una squalifica causata dalla reazione avuta nel derby Juve-Toro di una settimana fa. A tal proposito, l'allenatore granata è tornato a parlare dei cori offensivi della Curva Scirea nei suoi confronti, per i quali non è arrivata nessuna sanzione. “Mi chiedo come mai gli insulti che ci sono stati nei miei confronti dopo l’allontanamento, e anche quelli che ci sono stati martedì contro di me in Juve-Monaco, non siano stati sentiti e quindi sanzionati. Voglio precisare che io non ho insultato l’arbitro ma ho solo protestato, ho preso due giornate di squalifica e 10.000 euro di multa. Ho sbagliato, ma mi chiedo perché nei confronti degli insulti nei miei confronti non si sia fatto nulla. Sono orgoglioso di essere serbo, sono certamente più orgoglioso io di essere serbo o zingaro che gli italiani di essere connazionali di quelli che mi hanno insultato. Non è la prima volta che ricevo insulti di questo tipo, quando giocavo erano insulti di paura, mentre stavolta non capisco il perché visto che non me la sono presa con i tifosi della Juve ma con l’arbitro. Mi dispiace molto ma la cosa che fa più male è l’indifferenza. Di certo mi fanno tirare fuori l’orgoglio, mi caricano di più”.

    Squalifica di due giornate che sarà interamente scontata: “Ho chiesto di non fare ricorso contro la mia squalifica, perché è giusta, ma vorrei precisare che non è vero che ho insultato gli arbitri, hanno scritto cose non vere nel referto. Io quando parlo sono serbo, sporco e cattivo, se è qualcuno di diverso a parlare invece va tutto bene, ci sono due pesi e due misure. Sono orgoglioso di essere un serbo di m... o uno zingaro di m..., ma sono anche orgoglioso di essere in Italia perché è il paese più bello del mondo, vivo qua e spero di viverci con la mia famiglia fino a 100 anni. Quando mi sveglio al mattino so che posso guardarmi allo specchio, altri invece possono solo sputare allo specchio”.

    Sulla partita col Napoli: “Dopo aver affrontato la squadra più forte ora dovremmo affrontare la squadra più bella, quella che gioca il calcio migliore, l’unica che ci ha messo sotto.Metteremo in campo la stessa voglia vista contro la Juve, perché i ragazzi voglio che dimostrino di essere un gruppo unito e capace di tirare fuori il carattere anche senza di me in panchina”.

    Su Belotti: "Lo vedo bene, a inizio anno dopo tre giorni di ritiro gli avevo detto che era il giocatore che ogni allenatore avrebbe voluto avere. In queste ultime partite sicuramente farà quello che ha fatto nelle precedenti, sta bene”. Poi sulla clausola: "È vero che se qualcuno paga la clausola di Belotti lui potrebbe andare via in qualunque momento, ma credo che lui non accetti offerte negli ultimi giorni di mercato. Belotti sa cosa sia la riconoscenza e non vuole mettere in difficoltà il Toro”.

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