Mihajlovic, hai battuto anche Berlusconi
E’ stato bravissimo, Sinisa, perché a un certo punto ha deciso di andare per la propria strada, consapevole che quella indicata da Berlusconi - una squadra ultraoffensiva - avrebbe portato allo sfascio. L’ha sfidato, insomma: con quello che mi passate, posso fare risultato solo se sono attento e coperto e poi cerco di colpire con Bacca e Niang, magari Bonaventura e Honda. Un bel 4-4-2, insomma, alla faccia di sogni e progetti troppo ambiziosi. Tutti faticheranno per batterci, molti ci lasceranno le penne. Così ha deciso Mihajlovic e i risultati sono arrivati: la vittoria contro la Fiorentina, il trionfo nel derby, il pareggio di Napoli, la finale di Coppa Italia.
Ha vinto, ma non è detto che basti. Per capirsi: non ci sorprenderemmo se, a fine stagione, Berlusconi si liberasse di Mihajlovic, magari perché ha perso la finale di Coppa Italia oppure perché non ha centrato la Champions. Il presidente di un’infinità di trionfi rossoneri, infatti, è ancora convinto che il Milan debba dominare ovunque e battere chiunque, anche se non ha più Van Basten, Maldini o Kakà. E' il suo modo di far vedere al mondo che la squadra costruita da lui è sempre la più forte. Tutti sanno che non è più così, ma lui non vuole sentirselo dire. Problemi suoi, in fondo: se davvero Mihajlovic verrà mandato via, non sarà certo Sinisa ad avere perso la battaglia.
@steagresti